Meret: "Spalletti ci responsabilizza, Insigne leader! Lavoro per esser il miglior portiere in A. Osimhen s'è reso conto di ciò che ha fatto. Che bello riavere i tifosi, su Genoa ed E. League..."

Ultime notizie Napoli - A Radio Kiss Kiss Napoli, durante Radio Goal, è intervenuto il portiere del Napoli Alex Meret, rilasciando alcune dichiarazioni:

“Le emozioni dell’Europeo vinto? Veramente una avventura incredibile ed emozionante, abbiamo fatto un percorso che forse nessuno si aspettava. Siamo orgogliosi di aver rappresentato così la nostra nazione, abbiamo dato una gioia ai nostri tifosi ed è stata una notte magica con un grandissimo risultato.

C’era bisogno di una spinta fortissima? Sicuramente, la vittoria aiuterà molto tutto il mondo del calcio. La Nazionale è sempre stato un obiettivo, quindi tutti i calciatori spereranno di arrivarci.

Meret, Di Lorenzo ed Insigne campioni d’Europa nel Napoli fortificati dal punto di vista della convinzione? Sì, è stato un risultato che ci dà forza e voglia di fare bene anche nel Napoli. Ci dà una grande spinta, sicuramente.

I tifosi al Maradona? Finalmente! Da troppo tempo giocavamo senza di loro, si sentiva la loro mancanza. Così è molto più bello, ci danno sempre una grande spinta e per come si era messa la partita è stata importante la loro presenza.

Insigne leader? È il nostro punto di riferimento, è importantissimo per tutti noi. Ci sta che possa sbagliare un rigore, ha avuto coraggio e personalità per ripresentarsi sul dischetto per il gol del vantaggio. Sicuramente un calciatore importante per noi, senza dubbio.

Abbiamo entusiasmo e voglia di fare bene, non era scontato vincere con il Venezia dato che non s’era messa benissimo. Abbiamo provato a fare le cose che sapevamo sebbene con l’uomo in meno.

Insigne mi fa il tiraggiro in allenamento? È il suo marchio di fabbrica, lo propone sempre (ride, ndr).

Spalletti? Buona parte dei meriti per i tre punti di domenica è anche sua, ci responsabilizza e sa che siamo una squadra forte. Cerca di metterci in testa questo concetto per darci quanta più fiducia possibile, per ottenere i migliori risultati.

Koulibaly? Un grande rapporto con lui, è un campione in campo ma soprattutto fuori: è qui da tanti anni, è una bravissima persona e sono orgoglioso di condividere il terreno di gioco e la maglia del Napoli con lui.

Miglior portiere della Serie A? Lavoro ogni giorno per diventarlo, l'obiettivo è migliorare e so di avere margini di miglioramento. So di poter raggiungere grandi obiettivi, a testa bassa e lavorando.

Champions League? Siamo un gruppo molto forte, purtroppo lo scorso anno non abbiamo raggiunto l'obiettivo ma lavoriamo al massimo per arrivarci. Dobbiamo fare meglio dello scorso anno, è chiaro.

Osimhen dispiaciuto? Sì, s'è reso conto di ciò che ha fatto e spero non si ripeta (ride, ndr). Può capitare, ma può metterci in difficoltà.

Il vero obiettivo è la Champions? Arrivare tra le prime quattro, sì, poi si vedrà se potremo fare meglio oppure no. Noi domenica dopo domenica affrontiamo ogni partita per vincerla.

Europa League? Un obiettivo così come la Coppa Italia: noi proviamo a vincerle tutte, siamo un grande gruppo e anche l'Europa sarà un grande obiettivo.

Sfida contro il Genoa di Sirigu? Mai sottovalutare nessuna partita, tutte sono difficili all'inizio. Dobbiamo essere noi a renderle facili, giocare a Marassi non è semplice e dovremo essere concentrati e tesi per portare la partita dalla nostra parte.

Juventus e Inter per la lotta scudetto? Le metterei sullo stesso livello, hanno grandi campioni e la Juventus è sempre forte. Sarà difficile, ma noi ci crediamo"