Ultime calcio - Francesca Benvenuti, giornalista Sport Mediaset, è intervenuta a âNapoli Magazine Liveâ, trasmissione che approfondisce i temi dâattualità legati al Calcio Napoli, in onda su Napolimagazine.com. Ecco quanto dichiarato:
âCoraggio, resilienza e pazienza non devono mancare in questo momento delicatissimo, nel quale si comincia a vedere un poâ di luce, quindi non sprechiamo i tanti sacrifici che abbiamo fatto, lasciandoci tentare da unâuscita senza motivo, rimaniamo ancora a casa e ce la faremo. Il calcio non deve farsi prendere dalle previsioni e dalla fretta, non oso nemmeno immaginare cosa potrebbe succedere se per ripartire un giorno prima, dovessimo poi pagarla con una recrudescenza del contagio. Farlo anticipatamente, senza garanzie, significherebbe buttare a mare tanto lavoro che si è fatto. Personalmente sono del parere che bisogna attendere che la soglia di sicurezza sia la più alta possibile per parlare solo di ripresa degli allenamenti e aspettare poi le decisioni della politica e della comunità scientifica per conciliare anche la ripresa delle competizioni, per questo credo che sia ancora troppo presto per parlarne, alla fine, credo che giugno possa essere lâipotesi più verosimile per ricominciare a giocare. Penso che dopo una parentesi così surreale siamo tutti disposti a fare qualche sacrificio in più, pur di portare a termine la stagione, non dimentichiamo che ci sono sport che hanno già chiuso e se il calcio sta aspettando la chance di riprendere, bisogna anche essere disposti a fare qualche sacrificio. Se tutti remano verso la chiusura regolare del campionato e se questa dovrà essere fatta a ritmi forzati, è giusto che vada così. Questa calendarizzazione forse è più semplice a livello internazionale e non è un caso che lâUEFA stia lavorando su più ipotesi, proprio per farsi trovare pronti a tutte le soluzioni. à chiaro che in Italia, dove stiamo pagando un tributo enorme e drammatico allâepidemia, bisognerà prendere tutte le precauzioni possibili ed immaginabili, anche a seconda delle zone, se siano state più o meno colpite dal contagio, per questo credo sia giusto parlare di tempi dilatati perché ci sarà comunque una situazione di disomogeneità tra le varie regioni. Per il taglio degli stipendi credo si stia andando verso la trattativa privata tra i calciatori e i rispettivi, singoli club, anche considerando la risposta dellâAIC alla proposta della Lega, non dimentichiamo che non tutti guadagnano come Cristiano Ronaldo e quindi, la soluzione più giusta potrebbe essere la trattativa individualeâ.