Lo scorso febbraio aveva firmato da svincolato, dopo lâesperienza ai tagiki dellâIstiqlol, con i Rangerâs, squadra della massima serie di Andorra. Ottimo è stato il suo bottino personale, con 8 gol in 11 presenze. Stiamo parlando di Francesco Margiotta, attaccante piemontese di 31 anni, cresciuto nel vivaio della Juventus, e con alle spalle diverse esperienze estere. Da ricordare infatti i rispettivi e importanti periodi con le maglie di Losanna, Melbourne City e Botosani. Europacalcio.it ha intervistato in esclusiva il centravanti.
Proprio al Losanna, uno dei suoi compagni di squadra era un giovanissimo Dan Ndoye, ora al Bologna e al centro di voci di mercato. Che ricordo ha di lui? âEra ancora molto giovane, ma si vedeva che era uno di prospettiva e aveva davvero ampi margini di miglioramento. Era veloce e dotato anche di una grande forza fisica. Ora è migliorato molto dal punto di vista tecnico. à pronto per giocare ad alti livelliâ.
Il suo nome è accostato molto al Napoli. Come lo vedrebbe nel contesto partenopeo? âCon un allenatore come Conte, che peraltro predilige gli esterni come lui, potrebbe fare davvero benissimo. Inoltre Ndoye è uno che dà sempre il massimo e non si risparmia maiâ.
Lei ha conosciuto Conte di riflesso ai tempi in cui giocava nel vivaio della Juve. Crede che abbia fatto bene a restare al Napoli? âConte è una persona determinata in quello che fa. Per me ha fatto bene a rimanere al Napoli, che al momento è il club italiano più solido a livello economicoâ.