Euro 2020 - âRiuscimmo ad abbattere lâegemonia di Juventus, Milan e Napoli grazie al progetto del nostro presidente Mantovani - queste le parole di Marco Lanna, ex calciatore, fra le tante, della Sampdoria di Roberto Mancini, ai microfoni de âIl Sogno Nel Cuoreâ, trasmissione in onda su 1 Station Radio -. Dallâinizio degli anni â80 iniziò a comprare i migliori giocatori sul mercato, costruì unâossatura di tutta gente giovane che ebbe la possibilità di crescere con i giusti tempi e con un progetto chiaro e importante. I nostri stranieri non erano dei fuoriclasse come gli olandesi del Milan, i tedeschi dellâInter o Maradona del Napoli, ma erano funzionali al progetto della squadra. I nostri italiani fenomenali e il gruppo coeso hanno fatto la differenza. Ci sentivamo una famiglia, Mantovani in unâintervista disse che non comprava i calciatori, ma gli uomini. Riuscì a costruire una squadra con valori e principi sani. Mancini? I suoi maestri sono stati Boskov e Eriksson. Nella gestione del gruppo, nel modo di comportarsi, credo abbia preso molto da loro. Allâinizio credevo più in Vialli come allenatore che in Roberto ma mi sono ricreduto quando mi chiamò per allenarmi con lui a Firenze e capii che era cambiato. Era già un allenatore che insegnava calcio, prendeva difensori e attaccanti e spiegava i movimenti da fare. Aveva voglia di migliorare il materiale umano a disposizione. Ha preso lâItalia in un momento difficile, si pensava che i calciatori italiani non fossero più allâaltezza e lui ha ridato fiducia. Aveva un progetto rischioso ma chiaro, ed è andato avanti senza ascoltare le critiche. Alla fine ha avuto ragione lui. Ha fatto un lavoro eccezionale, ha costruito un gruppo che non solo gioca bene a calcio ma che ha armonia. Questa Nazionale mi ricorda la nostra Sampdoriaâ.