Lega Serie A, De Siervo: "Diritti tv quinquennali e fine all'impunità della pirateria: così si salva il calcio italiano"
Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega serie A, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Sole 24 Ore:
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Prime multe ai clienti. Siamo davvero al cambio di passo sulla lotta alla pirateria?
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Direi proprio di si, era essenziale che finisse questo senso di impunità tipico del nostro Paese. Siamo arrivati a punire non soltanto le organizzazioni criminali che diffondono i segnali piratati, ma anche quei presunti tifosi che, acquistando abbonamenti illegali, si rendono complici di questo sistema fuorilegge e stupido perché danneggiano il club per cui dichiarano eterno amore.
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Dal punto di vista tecnico quale può essere ora il passo in avanti?
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Stiamo finalmente lavorando in un clima diverso con la politica e soprattutto con lâAgcom, per arrivare a ottenere una procedura automatica che consenta di far cadere i siti pirata durante la visione delle partite, come avviene da tempo in sistemi più maturi come quello inglese.
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Il calcio in streaming ha aumentato il raggio dâazione della pirateria?
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No. Il fenomeno criminale non è legato a come le partite sono diffuse, tantâè che purtroppo anche il calcio via satellite era ed è piratato lo stesso.
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Come Serie A siete preoccupati per la valorizzazione dei diritti?
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Assolutamente si. Già tre anni fa, per primi, abbiamo lanciato il grido dâallarme con la campagna â#Stopiracy - La pirateria uccide il calcioâ. Se non riusciamo a intervenire seriamente, il nostro futuro e quello dellâintera industria audiovisiva rischia di essere seriamente compromesso.
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Non è che ormai la lotta alla pirateria arriva troppo tardi?
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Non è mai troppo tardi. Questa è una dura partita tra âguardie e ladriâ, in cui le forze dellâordine, soprattutto Guardia di Finanza e Polizia, in questi anni hanno dimostrato che le istituzioni hanno intrapreso la strada giusta. Noi non ci fermeremo e daremo il nostro contributo.
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Intanto state facendo pressing per allungare da 3 a 5 anni il tempo di sfruttamento dei diritti.
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Sì. Ci auguriamo che il nuovo Governo sappia ascoltare questa richiesta, che è diventata essenziale per permettere agli operatori di programmare il loro investimento. Un periodo più lungo di gestione dei diritti audiovisivi consentirà anche di attrarre sul mercato italiano nuovi soggetti interessati a trasmettere il nostro calcio.