Ultime Napoli - Si è tenuta a Napoli, nella suggestiva cornice di Villa Cilento a Posillipo, la 21ª edizione del «Premio Malafemmena», unico riconoscimento ufficiale dedicato alla memoria di Totò, approvato e sostenuto dalla sua famiglia. Il premio, ideato dalla giornalista Barbara Carere insieme al marito Giuseppe Della Corte e, tra i premiati, spicca il nome di Luca D'Alessio, LDA che ha parlato ai microfoni di CalcioNapoli24:
Capitolo 1: la legge non è uguale per tutti, il tuo ultimo lavorio. Una trovata particolare quella attuata sui social per pubblicizzarlo
"Un giochino, una mossa di marketing che mi ha divertito molto. Dietro, però, c'è una cosa seria. Mi ero preso un po' di pausa e ora non mi fermo più. L'ho fatto per l'esigenza di fare il ragazzo e non il cantante. Volevo stare un po' in più con famiglia e amici. Ricaricare le emozioni".
Il doppio scudetto in 3 anni? Qualcosa di magico in città…
"Ho avuto la fortuna di aver visto due scudetti: il primo l'ho vissuto a Napoli, questo ero al Lago di Garda per lavoro ma anche lì ho trovato9 napoletani che hanno festeggiato con me".
Conosci qualche calciatore di oggi? Che rapporto hai?
"Sì, conosco qualche calciatore: tutti ragazzi di poco più grandi di me. Poi accogliamo De Bruyne, sono tanto fiducioso per un grande Napoli".
Com’è cantare al Maradona?
"Emozione enorme, vedere tutta quella gente cantare è tanta roba. Cantai prima di Napoli-Salernitana, tremavo dalla testa ai piedi".