Maurizio Sarri, ai microfoni di Sky, ha parlato dopo il 4-4 della Lazio contro l'Udinese:
"Abbiamo preso il pareggio su punizione per noi, Zaccagni è stato palesemente trattenuto per il braccio. Ci rimane l’amaro in bocca, eravamo ancora malati dal disastro di Napoli, siamo andati in confusione. Dopo il vantaggio nostro la partita sembrava morta e invece abbiamo preso il pari. Ci sono aspetti positivi e negativi. Non siamo squadra sempre e stiamo sbagliando troppo nella fase difensiva, e non riguarda solo la difesa. Stiamo pagando tutto quello che sbagliamo e questo è da sistemare, una squadra che non ha solidità poi diventa anche sfortunata. Il mio lavoro? Ci sono ancora tante difficoltà, a volte sembra che abbiamo appreso i concetti e poi la partita dopo dimostriamo il contrario, non siamo ancora squadra. Stasera durante il riscaldamento erano attivati, poi la confusione c’è stata nel primo tempo, ma all’intervallo avevo la sensazione che potessimo ribaltare la situazione perché stasera la squadra l’ho vista attivata.
Napoli? Stasera erano molto più attivati. Hanno fatto confusione nel primo tempo o perché intimoriti dopo il disastro di Napoli o perché troppo vogliosi di aggiustare la partita. La sensazione è che ci credessero a rimontare.
Rinforzi a gennaio? Dipende dalla società, è chiaro che noi abbiamo bisogno di qualche operazione, che sia importante o un giovane. Qualcosa però va fatto, non so se in due o tre mercati, dipenderà dalla società. Però la verità è che qualcosa ci serve".