Napoli - Lâarchitetto Gino Zavanella è intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
âIl nuovo stadio Maradona? Eâ tutto nelle mani dellâamministrazione comunale e di Aurelio De Laurentiis. Per quanto mi riguarda sono pronto, abbiamo già fatto alcuni incontri con il presidente, bisognerà solo decidere la linea da seguire. Restyling o ricostruzione? Lâipotesi più probabile è quella di una ristrutturazione più âpesanteâ, il presidente aveva voglia di avvicinare le tribune al campo, bisognerà lavorare sulla copertura. Tutto dipende dal presidente, se dovessimo avvicinare le tribune per avere uno stadio coperto la tettoia andrà rimossa e riammodernata, per adeguarla alle esigenze UEFA.
Dove giocherebbe il Napoli durante i lavori? Al Maradona, senza dubbio. Altre ipotesi non ce ne sono. La capienza? Anni fa pensavamo ad uno stadio da 40mila, oggi possiamo tranquillamente dire che punteremo ad almeno 50mila spettatori. Ribadisco che è una decisione molto difficile da prendere, non so come poi verrà gestito il pubblico in futuro, considerando lâingerenza e lâinfluenza sempre maggiore delle televisioni.
Uno dei problemi da affrontare a Fuorigrotta è la viabilità , per vivere uno stadio bisogna sicuramente rivederla, creare parcheggi, magari sotterranei, e ampliare i servizi perché il Maradona sia allâavanguardia e fruibile sette giorni su sette, non solo durante la partita. Lo studio va fatto anche di concerto con lâamministrazione pubblica, gli urbanisti, lo stadio deve restituire qualcosa alla città , queste funzioni vanno studiate con le massime autorità cittadine, con il sindaco Manfredi e ovviamente con il presidente De Laurentiis.
Appuntamento? Sarà a breve, nelle prossime settimane spero di poter annunciare il via libera, anche perché gli Europei sono unâoccasione da non perdere, per lâItalia soprattutto per Napoliâ.