A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Antonio Iannone, ex arbitro: "Il braccio di Vlahovic era congruo al corpo, questo non dà la certezza al giocatore di esprimere una volontarietà nella giocata. Questo tipo di tocco è considerato involontario, ininfluente e pertanto non sanzionabile. Su Rabiot, non avendo la certezza, giudicando lâepisodio nella sua interezza dobbiamo avere un supporto visivo evidente e la percezione non va a suffragare una certezza. à corretto derubricarlo come situazione di campo.
Prima che si arrivasse a ciò, Vlahovic ha un comportamento nel voler controllare il pallone prima di servirlo nella dinamica dellâazione a Rabiot, dove si evince che gamba, spalla e braccio - e quindi tre parti del corpo - cercano di controllare il pallone. Câè un vulnus che andrebbe chiarito: la Federcalcio e lâAIA dovrebbero autorizzare una terza persona che può essere chiunque, a far comprendere a tutti e chiarire anche al pubblico.
Arbitro Marchetti? Ha offerto una sufficiente prestazione. Inizialmente è stato un poâ permissivo ed è legato, forse, al fatto che è un giovane arbitro ed ha collezionato solo 16 presenze in Serie A, non conosce bene le caratteristiche delle squadre".