Ultime calcio Napoli - A Stile TV, nel corso della trasmissione âSalite sulla Giostraâ di Raffaele Auriemma, è intervenuto Andrea Ferretti, professore di ortopedia e traumatologia, ed ex responsabile dellâarea medica della Nazionale italiana.
âLukaku? Ogni infortunio ha una storia a sé. Qui câè una lesione muscolare che interessa un muscolo importante, ma le lesioni di questo tipo sono lâinfortunio più frequente; normalmente avviene nei flessori, qui invece parliamo dellâestensore del quadricipite. âAlto gradoâ significa che si è lesionato un alto numero di fibre muscolari.
Non possiamo sapere quante siano, dipende dagli esami strumentali a cui il calciatore si è sottoposto. Quando sono lesioni pure del muscolo, non necessitano di trattamento chirurgico, al quale si ricorre quando è interessata una porzione importante del tendine, che è quella parte non contrattile che collega il muscolo allâosso.
Se câè una componente tendinea importante compromessa, si può procedere chirurgicamente, normalmente invece le pure lesioni muscolari non richiedono trattamento chirurgico. I tempi sono molto variabili perché dipende dal numero di fibre interessato e dalla risposta singola alle varie terapie.
Oggi abbiamo a disposizione tante terapie per le lesioni muscolari che aiutano a guarire bene. Eccetto casi particolari, le lesioni guariscono con un tessuto cicatriziale e lo scopo dei medici è agevolare questo processo naturale di cicatrizzazione. Normalmente, con il trattamento chirurgico (perché magari câè un danno tendineo) i tempi si possono allungare sensibilmente.
Può essere ragionevole parlare di 3 mesi nel primo caso e 5/6 nel secondo, ma per fortuna oggi le squadre di calcio hanno un team di medici e fisioterapisti in grado di capire e individuare i migliori trattamenti. Capisco la preoccupazione dei tifosi e dellâallenatore, ma non bisogna farsi prendere dal panico.
à un infortunio muscolare dal quale lâatleta si riprenderà senza fretta. Le terapie servono a migliorare la qualità della guarigione più che accorciare i tempi. Se doveva farsi male, meglio che è successo adesso.
Nazionale? Anche Gattuso come Conte è stato con me in Nazionale, conosco le sue caratteristiche umane e le sue competenze. Credo che dobbiamo avere fiducia in Gattuso e negli atleti affinché conquistino la qualificazione al mondiale, che però deve essere considerata come un punto di partenza.
Dobbiamo essere fiduciosi, è un periodo in cui mancano dei grandi talenti, quindi dobbiamo aspettare che vengano fuori dei fuoriclasse dai vivai, ma per ora abbiamo comunque ottimi giocatori.
Sono dâaccordo con Ancelotti quando lanciò lâallarme sul numero di partite, che andrebbe diminuito perché anche in atleti che entrano solo per 15 minuti lo stress e la partecipazione emotiva sono alti e costituiscono un fattore di rischio per gli infortuniâ.