Napoli calcio - Marco Di Lello, ex Procuratore Aggiunto della FIGC, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
"La Procura avrebbe potuto limitarsi a trasferire un supplemento di referto stilato dai propri collaboratori presenti a bordocampo. Invece la Procura ha deciso di aprire un proprio fascicolo valutando anche la gravità della situazione Koulibaly. Dunque il Giudice Sportivo ha ritenuto aspettare l'esito dell'istruttoria che sarà relativamente rapido, credo nel giro di qualche settimana, per sanzionare sotto l'aspetto della responsabilità oggettiva la Fiorentina. Se poi la Digos riuscirà tramite i filmati a identificare chi ha commesso quel coro becero, scatterà poi il daspo a vita. Mi aspetto ci possa essere una sanzione anche per la società perché, può piacere o meno e se ne discute da anni, c'è la responsabilità oggettiva. A questo, aggiungo una mia riflessione: credo che i club debbano fare di più perché c'è modo di conoscere le frange più esagitate dei loro supporters tenendole fuori dallo stadio a prescindere da provvedimenti come il daspo. Quindi, a mio giudizio, sanzionare quei club che non fanno attività preventiva e repressiva lo trovo giusto. Già oggi l'articolo 62 del NOIF prevede già sanzioni gravi in tal senso, il mio auspicio è che si utilizzano le sanzioni più gravi perchè la semplice multa di 10-20mila euro serve a poco. Quello che è accaduto domenica mortifica tutto il calcio, è un episodio di una tristezza assoluta. Se le società non hanno la forza, il coraggio e la volontà di imporsi su frange minoritarie del tifo è bene ne paghino le conseguenze fino in fondo. Le regole contro il razzismo ci sono. La norma prevede sospensione gara, sconfitta a tavolino per chi gioca in casa alla chiusura della curva o stadio. E' arrivato il momenti di applicare"