Notizie Calcio - Antonio Iannone, ex arbitro, ha parlato in diretta a CalcioNapoli24 Live su CN24 Tv.
"Quello che sta emergendo sul caso arbitri è qualcosa che si va ad aggiungere ad un percorso iniziato mesi fa dove vengono denunciate tutta una serie di situazioni che non sono affatto chiare. Ho fatto parte di quel mondo nel 2007, quando mi sono dimesso perché non riuscivo a capire delle cose e non perché sono un folle. La mia situazione è una situazione diversa perché risale a 17 anni fa.
Posso farmi un'idea di quello che ho vissuto sui vertici tecnici. Da ex arbitro che mi sono dimesso credo nell'associazione, infatti mio figlio fa l'arbitro. Ci sono tante persone che senza nemmeno un riconoscimento economico adeguato si mettono a disposizione dell'associazione. Quel lavoro va elogiato, che ha tante cose di positive, ma anche negative.
Io mi sono dimesso dall'associazione italiana arbitri e dalla CAN. Sono rimasto deluso per quanto credevo in tutto questo davvero tanto. C'era distacco, equilibrio e tanta fatica, ero arrivato ai vertici arbitrali dell'associazione per puro merito. Poi dopo sono venuto con la mia pelle a contatto con delle dinamiche che non mi erano chiare e per questo non sono andato avanti. Dietro le mie dimissioni mi aspettavo dei chiarimenti e delle verifiche che però non ci sono state. Ho preservato la mia famiglia e il mio lavoro".