Ultime calcio - Prosegue il percorso di riabilitazione di Nicolò Fagioli, ancora alle prese con la squalifica per il caso scommesse. Il giocatore della Juventus si è presentato all'ex teatro Araldo di Torino per il terzo dei dieci appuntamenti pubblici previsti a integrazione del piano terapeutico:
"Ho cominciato le prime volte quando avevo sedici anni, allâinizio era come un gioco, poi pian piano è diventato una malattia, ho iniziato subito con le scommesse sportive quando giocavo alla Juve nel vivaioâ.
Come hai iniziato a scommettere sugli sport?
âAll'inizio pensi di saperne di più, ma poi anche guardando le partite in tv capisci che essere calciatore non ti porta dei vantaggi. Da piccolo giocavo a calcio, tennis e anche oggi sto giocando di più a tennis, poi ping-pong e tutti quelli con la racchetta me la cavoâ.Che sensazioni ti dava il gioco?
âPrima di perdere il controllo mi piaceva proprio giocare, cercavo la dopamina senza saperlo. Poi mi sono reso conto che era una malattia, ci ho messo troppo tempo a chiedere aiuto. Meno male che a maggio ho avuto l'idea di farloâ.