Ultime calcio Napoli - «Maradona più che per essere il calciatore più bravo di tutti i tempi, mi ha sempre colpito per il suo aspetto umano. Si è sempre schierato dalla parte degli ultimi». Jorit, lo street artist che ha dipinto la gigantografia ritratto del Pibe de oro nel cosiddetto Bronx a Barra, racconta il suo Maradona a La Repubblica:
Maradona
Come nasce il suo amore per il campione?
«Maradona, oltre che per le sue gesta calcistiche, mi ha sempre colpito come essere umano, infatti nel murale a Barra non lâho ritratto da giovane, ma contemporaneo a noi. Mi sento vicino a lui perché si è sempre schierato da parte delle battaglie dei popoli deboli, dei latinoamericani e dei palestinesi. Anche nel raccontare i suoi problemi, il rapporto tumultuoso con la famiglia e lâabuso di cocaina, non ne ha mai fatto vanto, anzi in quel caso è sempre emersa la sua inquietudine, la sua umanità .
Trovo ipocrita giudicarlo».
Maradona lâha ringraziata postando sui suoi social la sua opera. Lo hai mai conosciuto da vicino?
«Non lâho mai conosciuto, e più che conoscerlo personalmente vorrei portarlo al murale per farglielo vedere da vicino e fargli incontrare gli abitanti di San Giovanni a Teduccio. Loro sono molto fieri dellâopera. Maradona comprende il disagio delle periferie perché viene da una favela. Sono stato a visitare i luoghi dove è cresciuto a Buenos Aires, mi conoscevano già per il murale che gli ho dedicato. Lì ho dipinto il ritratto di Santiago Maldonato, il ragazzo scomparso durante una manifestazione a favore dei diritti delle popolazioni indigene, poi ritrovato morto. Maradona ha postato il ritratto di Santiago accanto al suo che ho realizzato a Barra».
Maradona sa usare la sua popolarità per parlare degli emarginati. Il suo mega ritratto apre la sua personale galleria di murales, fra questi: Martin Luther King, Malcom X, simboli della lotta al razzismo accanto al volto di George Floyd, lâafroamericano ucciso dai poliziotti a Minneapolis in maggio, Mandela, Rosa Parks.
«La vicenda umana è più interessante che quella del calciatore. Il ritratto di Maradona è stato il mio primo grande murale, è alto dieci piani.
Anche tecnicamente è stato una sfida».