Dopo l'esordio vincente contro la Svizzera battuta 1-0, la Nazionale italiana femminile guidata da Andrea Soncin torna in campo per il secondo match di Nations League contro la fortissima Svezia. Si gioca a Castel di Sangro, una scelta da parte del presidente federale Gabriele Gravina che ha lasciato stupiti in tanti, comprese le avversarie.Â
âCi meritiamo uno scenario diverso, un posto diversoâ, dice Linda Sembrant, che gioca per la Juventus. Unâaltra svedese che gioca nella Juve, Amanda Nilden, confessa che ânon ci sono mai stata né ne ho mai sentito parlareâ. âHo sentito alcune voci e cose del genere. Non è uno stadio molto grande e non credo che ci vada molta gente perché non molti riescono ad arrivarciâ, dice lâattaccante Lina Hurtig, che ride quando le viene detto che i biglietti sono gratuiti.
Mundo Deportivo sottolinea come si tratta di una scelta che ha suscitato ancora una volta polemiche vista lâimportanza della partita, con in palio la qualificazione alle Olimpiadi. Anche le calciatrici italiane sono molto deluse: âCredono che una grande partita come questa dovrebbe essere giocata in una città più grande, così avrebbero potuto venire più tifosi a sostenerliâ, conclude Nilden.