Inter-Napoli, Spalletti in conferenza stampa dopo la partita di Serie A. Si conclude la prima di campionato del 2023 valida per la 16esima giornata. Dallo stadio San Siro parla dopo Inter-Napoli in conferenza Spalletti per il Napoli. Su CalcioNapoli24 la conferenza in diretta di Spalletti.
Inter Napoli: conferenza Spalletti dopo la partita del Napoli. E' intervenuto in diretta al termine della gara di di Serie A in conferenza Spalletti, seguila in diretta. Ecco quanto riportato da CalcioNapoli24.
"Mi sono impegnato al massimo quando sono stato qua, all'Inter ho voluto molto bene e ora vivo per il Napoli e voglio bene al Napoli. Se così è ed è stato, dipende da questo fatto che hanno capito quella che è stata la totale predisposizione per lavorare in maniera corretta nonostante non si sia vinto nulla. A volte la qualificazione in Champions vale più di una Coppa Italia, se lo chiedi ad una società forse non è una vittoria ma un guadagnare terreno da tutte le parti"
"Non è stato il solito Napoli e non abbiamo trovato spunti? Probabilmente siamo stati al di sotto in tutte le nostre qualità offensive, le nostre caratteristiche. Potevamo fare di più sia come reparto offensivo, sia come preparare il reparto offensivo alle giocate più importanti: alcune volte abbiamo girato bene la palla, arrivando al limite dell'area e rendendo loro le cose complicate, ma non siamo risuciti ad entrare con la giocata penetrante. Abbiamo preso gol con la caratteristica dell'Inter che temevamo, siamo arrivati tardi a chiudere sull'incornata di Dzeko: prima che tagli il campo al loro esterno, arrivano all'area di rigore per buttarla dentro sulla fisicità degli attaccanti"
"Inter ora e Juventus tra due giornate? Non so chi si giocherà lo scudetto, arrivano in fondo quelli che giocano meglio e noi possiamo fare meglio e di più. Ci può stare qualche volta di essere sotto il nostro livello massimo, per noi non cambia niente: siamo fiduciosi nei giocatori a disposizione, se qualche volta qualcuno non riesce a dare il solito contributo, può succedere e a noi piacciono lo stesso"
"Gestire una sconfitta con cinque punti di vantaggio sulla seconda? Per noi non cambia niente, una delle qualità di una squadra è di sapersi un po' difendere dalle voci che girano attorno. Fa parte della gestione del calcio attuale, si legge un po' di tutto e ci sono quelli a cui piace portare il discorso dove fa più comodo. Non possiamo parare tutti, ma distaccarci da ciò che viene detto e pensare a cosa è successo durante la partita per analizzare quelle caratteristiche che ci vogliono per vincere le partite. Abbiamo giocatori seri e siamo forti, abbiamo perso e ricominciamo dalla prossima"
"L'umore della squadra? Quando si perde non è mai dei migliori, si parla di situazioni successe in campo in maniera corretta e poi ci dispiace aver perso. Per quello che si è visto poteva anche essere gestita meglio"
"Cosa non m'è piaciuto? Giro palla un po' lento in alcuni tratti, siamo stati poco incisivi e cattivi, timidi nel fare le cose. Ci vuole più personalità, forza, convinzione: noi queste qualità le abbiamo, non m'è piaciuto essere un po' timidini"
"Nessun coro insultante nei confronti dei napoletani? Da dentro non siamo molto attenti ai cori, ma se è stato così sono contento: bisogna farla finita, lo stadio è uno spettacolo bellissimo con il campo vicino ai tifosi, bisogna divertirsi ed essere contenti di assistere ad uno bello spettacolo senza cercare diatribe ed offese tra tifoserie. Ormai sono cose sorpassate e stupide"