Napoli Calcio - Lo speciale rapporto di Luciano Spalletti e i suoi bomber è cominciato a Venezia, con le giocate di Maniero, ma nell'Udinese dei primi anni duemila ha potuto trovare il materiale adatto in Vincenzo Iaquinta che, a Il Mattino, dichiara:
«Mi dispiace per come sia finita in panchina con Gattuso, ma sono certo che con Spalletti il Napoli ha fatto una scelta vincente per il suo futuro».
Troverà una squadra già adatta a queste idee?
«Il Napoli visto in questa stagione ha un'ottima base di partenza. Ci sono gli elementi per dargli la possibilità di giocare il suo gioco, quel 4-2-3-1 che conosciamo. Forse servirà qualche ritocco dal mercato ma di certo la rosa napoletana può favorirlo».Tanta attesa per vederlo all'opera con Osimhen, che un po' ricorda Iaquinta visto a Udine.
«È un attaccante strutturato ma anche velocissimo. Sono certo che con Spalletti lavorerà al meglio e crescerà tantissimo. Osimhen ha caratteristiche uniche che mi sembrano ideali per il gioco di Spalletti: velocità e profondità, il suo nuovo allenatore glielo farà capire sin dai primi allenamenti».Un gruppo, il Napoli, che ha bisogno di una nuova guida dopo due anni particolari.
«E Spalletti può essere l'uomo giusto. Ha due pregi, su tutti: pretende tanto da tutta la squadra ed è un uomo schietto. Anche con me non si è mai risparmiato, ricordo bene la sua gestione dello spogliatoio e se deve dirti una cosa te la dice in faccia, senza mezzi termini. Questo atteggiamento alla lunga può solo fare bene a tutti».A Roma Totti, a Milano Icardi, ora a Napoli troverà Insigne.
«Che ogni anno fa meglio del precedente. Lasciamo stare le chiacchiere, Lorenzo sta facendo benissimo in azzurro e io spero che - al di là di ogni discorso sul rinnovo contrattuale, sono cose che sceglierà la società - possa restare a Napoli, dove è felice tra la sua gente e dove ha saputo anche diventare un simbolo. Sono certo che Spalletti punterà molto sul capitano nel suo nuovo progetto tattico».