Ultime notizie Napoli - Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele di Milano e presidente del Genoa ha rilasciato una lunga intervista al Mattino:
«Adriano Galliani è una derivazione diretta di Silvio Berlusconi ma vive nel calcio da cinquantâanni e per me lui è un fratello maggiore che mi ha istruito e mi ha aiutato ad osservare che il divario di ricchezza, il divario di disponibilità economiche tra le grandi che competono a livello europeo in Champions e le intermedie e le sette, otto âpiccoleâ è un divario che cresce a dismisura. E se va avanti di questo passo porterà a una serie A sempre con minor interesse. Non câè più la Superlega, ma câè un Supercampionato».
Una delle leve su cui intervenire? «La riforme delle leggi vigenti che ora fanno sì che la torta venga spartita con fette che non sono proporzionate ai valori di certi parametri».
Quali a suo avviso devono essere rivalutati? «Se porti 27.700 abbonati allo stadio devi essere aiutato o mortificato? Può non essere considerato, per esempio, il valore di una società fondata 130 anni fa e che per 40-50 anni ha favorito la crescita e la conoscenza del calcio nel nostro Paese tra la fine dellâOttocento e lâinizio del Novecento. Il parametro è la storia. La storia non viene presa in considerazione. In Lega Calcio câè tabellone meraviglioso in cui ci sono tutti i vincitori degli scudetti. Da un certo momento in poi, dai primi anni Novanta, hanno iniziato a vincere sempre gli stessi. E che appeal ha questo calcio?».