Thomas Buffel, leggenda del Genk, è intervenuto ai microfoni di TMW. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:
Gli azzurri vengono dalla vittoria contro il Liverpool, mentre il Genk ha perso in Austria. Che partita dovremo aspettarci?
âLa squadra di Mazzù avrà voglia di rifarsi dopo la pesante sconfitta maturata a Salisburgo. E poi câè da considerare che giocheranno in casa: è un fattore che può aiutare non pocoâ.
Campione del Belgio lâanno scorso, in questa stagione il Genk sta avendo alti e bassi. Che squadra è?
âDobbiamo considerare che sono partiti giocatori fondamentali come Pozuelo, Trossard e Malinovskyi, non è semplice rimpiazzarli: lâanno scorso avevano fatto molto bene, segnato tanti gol e sfornato molti assist per i propri compagni. Certo, sono rimasti diversi ottimi giocatori, che stanno cercando di non rimpiangere le partenzeâ.
Quali sono i suoi punti di forza? In Italia un giocatore come Sander Berge è tenuto in grande considerazione.
âIto sta facendo davvero bene, ha velocità e sa aiutare i compagni. Quanto a Berge, dovrebbe provare a inserirsi con maggior frequenza: può segnare molto di più di quanto fatto di recente, ne ha tutte le capacità â.
à la terza partecipazione in Champions League. Lâultima volta, nel 2011-2012, câera anche lei. Quanto è cresciuto il Genk da allora?
âPenso che i passi avanti siano stati tanti. Ora ha un potenziale molto maggiore, e ha una rosa più ampia. Questo vuol dire giocare in più modi diversi, e poter intervenire anche a partita in corso con una maggiore varietà di alternativeâ.
La Luminus Arena ritroverà Kalidou Koulibaly, lâex di giornata. Lei ha condiviso lo spogliatoio col senegalese dal 2012 al 2014: si aspettava che diventasse uno dei migliori difensori al mondo?
âAveva già mostrato ottime qualità nel suo periodo a Genk. Certo, da qui a dire quel che sarebbe potuto diventare ce ne passa. Ha fatto tanta strada ed è riuscito a sfondare: è un giocatore continuo, costante. Questo è un fattore cruciale per rimanere sempre al topâ.
Da queste parti sono passati alcuni dei migliori giocatori dellâattuale panorama europeo: oltre a Koulibaly, gente come Courtois, De Bruyne, Milinkovic-Savic, Bailey. Qual è il segreto?
âInvestono tanto, sia nello sviluppo che nella ricerca di giovani giocatori. E una volta portati in prima squadra puntano con decisione su di loro, accompagnandoli nella loro scalata verso lâaltoâ.
Uno sguardo al suo futuro. Ã una leggenda del Genk e sta iniziando ad allenare: sogna di tornare da tecnico nel âsuoâ stadio?
âà un momento in cui devo sentire quello che voglio fare. Prima di tutto, devo capire se voglio diventare un allenatore a tempo pieno: in quel caso, certo che sì. Sarebbe una gran bella sfidaâ.