A â1 Football Clubâ, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Beppe Galli, agente Fifa:
Tanti parametro zero in questa finestra di mercato: volontà dei calciatori o poca programmazione delle società ?
"Prima venivano accusati gli agenti per le scadenze contrattuali, si diceva che eravamo noi a farlo per strappare dei bonus più alti. La verità è che, tolta qualche squadra che ha ancora disponibilità economica, si sta cercando di ridurre al minimo le spese. Oggigiorno vale di più lo Scudetto del bilancio, dunque certi ingaggi non sono più elargibili. Poi dipende sempre dal calciatore, ad esempio se Zaniolo fosse a parametro zero, avrebbe già firmato con qualcuno. De Ligt 120 milioni dal Bayern? Se ci riescono fanno un grandissimo affare. Nessun campione può determinare la vittoria o la sconfitta della squadra. Con quei soldi potrebbero prendere, ad esempio, Bremer, bruciando la concorrenza di tutti. Lui è un grande difensore, arcigno, mi piace".
Perché Dybala è ancora senza squadra?
"Non si discute il campione, forse più la sua tenuta fisica. Quando sta bene è fortissimo, ma prima di riconoscergli un determinato ingaggio, forse, i club interessati vogliono garanzie anche fisiche".
Hai parlato di tetto ingaggi e giovani che consentono di perseguire vittorie: l'unico club che lo sta facendo, però, è il Milan...
"Il problema, per gli italiani specialmente, è che prendere uno straniero costa molto molto meno. La percentuale degli italiani è inferiore per questo. Poi, si chiede di investire sui giovani, ma al primo errore lo bocciamo, così come alla prima buona partita lo esaltiamo. Un discorso che vale anche per gli stranieri: tanti sono passati in Serie A senza lasciare traccia, poi sono esplosi altrove. Manca la cultura dell'attesa. E poi, consentitemi, si è sempre parlato di seconde squadre, ma l'unica società che l'ha fatta è stata la Juventus. Con i ragazzi campani forti che ci sono, potremmo fare una rappresentativa con soli calciatori provenienti da quella regione, così come accade nel Lazio. Ma non si fa, non c'è cultura, bisognerebbe cambiare il sistema calcio dall'alto, facendo una tavola rotonda tra allenatori, dirigenti e procuratori. Anche le polemiche devono essere costruttive, non distruttive come si fa da noi":
Koulibaly e Mertens...
"In primis faccio i complimenti a Giuntoli per come interpreta il suo ruolo. Ha preso tanti calciatori forti a prezzi contenuti, ed anche nel caso di questi rinnovi è stato impeccabile. L'offerta a Koulibaly è importante, anche per Mertens: se questi ragazzi si professano così innamorati della piazza, accetteranno senza battere ciglio. Staremo a vedere".