Calciomercato Napoli - Andrea Bosello, regista del film "Sarò con te" dedicato al terzo scudetto del Napoli, è intervenuto ai nostri microfoni durante CalcioNapoli24 Live su CN24TV.
âSarò con Te è un film che racconta la storia di uno scudetto ma anche la storia dei suoi protagonisti, principalmente mister Spalletti: racconta un personaggio straordinario dietro le quinte, e racconta lâumanità di una città che respira calcio e lâunione con la squadra si mostra e diventa materiale nella vittoria dello scudetto.
Lâimpatto con Spalletti ed i calciatori? Il mister è stato generosissimo come i ragazzi, ogni essere umano reagisce ritraendosi: poi hanno capito il lavoro che stavano facendo, il risultato se sarà buono poi lo diranno gli spettatori.
La difficoltà di iniziare a stagione in corso? Io il film lâho iniziato a scrivere a stagione iniziata, ovviamente per entrare nei meccanismi della squadra ce ne abbiamo messo un poâ di più: dovevano essere programmati, ho dato indicazioni precise su cosa volessi catturare, sono state sempre più precise e poi a metà stagione prima del ritiro siamo partiti con la squadra e lì non ci siamo più abbandonati e lasciati con loro.
Il contributo di De Laurentiis? Aurelio è un grandissimo produttore, si è interessato moltissimo al materiale per migliorarlo. Mi chiedeva sempre di cosa e di chi avessi bisogno, ogni volta che mi si paravano difficoltà logistiche o produttive Aurelio è stato più di un supporto: era molto fattivo, si entusiasmava nel voler sapere come allargare il campo delle nostre risorse. Si è messo al telefono, chiama, cerca, trova le persone e ciò che serviva. Il suo supporto è stato importantissimo, e ci ha dato libertà narrativa ed espressiva.
La serie tv? Ci sono circa 900 ore di immagini video, ci sono voluti due mesi per vederle tutte. Gli attori principali chiaramente sono i giocatori: Kim, Anguissa, Osimhen e Kvaratskhelia secondo me. Poi ci sono tutti gli altri che non sono certo figuranti, ma se devo dirne qualcuno penso a loro. Nella serie sarà tutto ampliato, dura tre volte il film e si vivrà molto di più lo spogliatoio e le vite sportive dei ragazzi. Câè un arco narrativo molto differente.
La scena più bella? Il finale, ovviamente. Nella serie ogni episodio ha un suo finale, nel film io sono ancora molto affezionato alla scena di Spalletti da solo al Maradona, in campo, a vedere lo stadio che lo acclamaâ