Serie A - Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vice presidente della FIGC, ha rilasciato un'intervista a Repubblica.
Si è letto però di alcune gare rinviate a causa dei contagi.
"Noi siamo un milione di tesserati, in proporzione la percentuale di contagi è molto più bassa che in Serie A. Prima della riapertura delle scuole in Lombardia erano state rinviate 4 gare su 900. E anche adesso siamo a poche decine di partite rinviate ogni settimana sulle migliaia previste, e tutte per un positivo che costringe all'isolamento gruppi di 30/40 persone. Non siamo noi gli untori"
Avete parlato con Federcalcio e Coni del problema?
"I vertici del calcio mi hanno detto che se il governo avesse chiuso il calcio dilettantistico, loro sarebbero stati pronti a bloccare anche la Serie A e la Serie B. Per dare un segnale. È come a maggio, se non andiamo alla stessa velocità siamo spacciati"
Perché spacciati?
"Siamo un'impresa, la Lega Dilettanti ha 370 dipendenti, se non giochiamo chiudiamo lasciando per strada queste famiglie, oltre a 2000 collaboratori e i tantissimi volontari. Ma l'indotto è enorme: chi vende palloni, scarpe, tute, e poi ristoranti, alberghi che ospitano le società".