Notizie calcio - A Radio Marte nel corso della trasmissione âSi gonfia la reteâ di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Cosentino, Leader dei Fedayn:
âSiamo arrivati a 12.000 euro, esclusi i biglietti del rimborso per la trasferta del Barcellona che verranno aggiunti alla raccolta. Su 2400, se tutti fanno la donazione, sono 255.000. Chi si sentirà di farlo, lo farà . Abbiamo avuto grosse soddisfazioni, chi ha messo 5 euro e chi 500. Câè grossa richiesta per sapere come si può dare una mano. La cifra iniziale era rappresentata dallâobiettivo dei 50.000 euro. Già superare i 10.000 è stato però un grosso traguardo. Ma noi siamo ambiziosi, ci stiamo mettendo lâanima soprattutto perché si tratta del nostro popolo. Non stiamo chiedendo soldi a calciatori o a ex giocatori del Napoli, chiediamo solo di fare un piccolo video e di incitare la gente a sostenerci.
Dobbiamo rimanere a casa, câè ancora troppa gente per strada: più persone ci sono per strada e più tempo saremo costretti a restera a casa. I dati che arrivano sono dati che dipendono dal numero di tamponi fatti. Non credo che la popolazione sia stata censita in maniera elevata. Io credo che câè ancora gente con il punto interrogativo e che nel frattempo è ignara a casa. Secondo me in molti lâabbiamo avuto o lâabbiamo addosso e non sappiamo se è passato o meno. A volte esco a comprare cose per la casa e vedo tante persone che non hanno capito la gravità della situazione. Noi siamo in contatto con il Cotugno, ci dicono che le rianimazioni sono penose. Câè gente che soffre e noi stiamo sottovalutando un poâ troppo la situazione. Parlavo con un amico che lavora lì, si diceva che forse è arrivato il momento di passare in tv qualche spot delle rianimazioni per far capire la situazione. Câè ancora tanta leggerezza.
Il campionato per noi è finito? Sono talmente disgustato del calcio, dei personaggi del calcio italiano e mondiale che per me questo mondo è finito. Qui stiamo soffrendo e perdendo i nostri cari. Sono in contatto con gente del Nord, tanta gente non ha potuto nemmeno salutare i propri cari. Oggi si parla di taglio di stipendi, di gare a porte chiuse⦠Dopo questâapocalisse il mondo cambierà , abbiamo perso il senso della vita e del rispetto per gli uomini e per lâumanità .
Se dovessi dare adesso un giudizio direi mai più calcio, in questo momento non darei neanche un centesimo a quella gente. Non ce lâho nemmeno con i calciatori, è il modo dei Presidente e della Lega che dà fastidio, a livello italiano e internazionale. Câè questa corsa a riaprire gli stadiâ¦.la vità è altro, non è il calcio. Questâesperienza mi ha fatto avvicinare alla famiglia e mi ha fatto capire delle cose, corriamo troppo. Diamo una mano allâiniziativa Quarantena Azzurra, i soldi andranno al Cotugno. Questi grandi uomini hanno la nostra vita nelle maniâ