Ultime notizie. Fabio Cannavaro è tornato a parlare di Napoli, e lo ha fatto ai microfoni del quotidiano spagnolo AS, che lo ha intervistato in vista della partita di stasera Italia Spagna, semifinale di UEFA Nations League.
Cannavaro, che ha giocato sia in Serie A che nella Liga, è stato chiamato a commentare la sfida ma ha risposto anche a chi gli chiedeva se un giorno sarebbe disposto a tornare su una panchina italiana e, perché no, magari proprio quella del Napoli, il club della sua città dove ha giocato da difensore tra il 1988 e il 1995, risponde così: "Adesso io voglio allenare in Europa, e per ora non mi chiudo nessuna porta. Di sicuro allenare il Napoli è uno dei miei sogni, perché Napoli è parte della mia storia. Il Real Madrid? Mai dire mai...".
Fabio Cannavaro, come abbiamo anticipato, ha parlato anche di Italia Spagna: "Potrebbe anche finire come all'Europeo, con la Spagna che gestisce la palla e l'Italia che fa due gol nelle uniche occasioni che riuscirà a creare. L'Italia ha ancora il record di partite senza sconfitte, ma sono sicuro che la Spagna farà di tutto per vincere".
Sull'esperienza di allenatore in Cina: "Sono andato via perché mi mancava la mia famiglia. Troppo tempo senza vederli e con i protocolli anti-covid era diventato tutto troppo difficile, insostenibile. Non sono andato via per una questione di soldi".
Pallone d'oro: "Jorginho se lo meriterebbe, visto quello che ha vinto quest'anno". E poi una battuta: "Certo, quando l'ho vinto io non c'erano ancora Messi e Cristiano Ronaldo".