A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Beppe Dossena, Campione del mondo 1982 ed ex calciataore di Torino e Sampdoria. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Cosa ci vuole per vincere un campionato? Cos’è mancato al Napoli, a differenza della tua Samp? “Ci vuole chi sappia scegliere bene i giocatori. Bisogna spendere un sacco di tempo ed energie per fare lo screening di chi entra in un club. Questo è quello che ha fatto Mantovani ai miei tempi. Discorso da allargare anche all’allenatore, ma sono sempre i giocatori che possono portarti a determinati traguardi. Se devo prendere un giocatore, personalmente vorrei leggere tutte le dichiarazioni rilasciate dallo stesso e dal suo Entourage, così ho il quadro più chiaro di chi sia”.
Al Napoli questo è mancato? “Questo non lo so. So solo che questo è ciò che attende i manager futuri di una squadra di calcio. È il club che prima di tutto deve curare i dettagli. Qualcosa ovviamente può scappare. Ma poi siamo sicuri che durante la stagione i club siano in grado di proteggere gli investimenti che hanno fatto? Al Napoli ho apprezzato che De Laurentiis sia andato dai giocatori per una settimana. Ma perché non succede tutte le settimane? Perché non l’ha fatto quando l’obiettivo scudetto era ancora raggiungibile? Ovviamente i giocatori hanno bisogno dei loro spazi, ma un presidente solo così può intervenire per evitare guai. La sfida nei club sarà quella di controllare le varie dinamiche dei giocatori”.
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