Ultimissime Calcio Napoli - A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo è intervenuto Francesco Di Giovambattista, match analyst: "Credo che l’Italia sia diventata squadra, all’Europeo non lo era mentalmente, tutto è partito un po’ da lì. Non mi esalterei per due partite, sono poche, danno poche indicazioni. La partita contro la Francia vale qualcosa perché lì non si vinceva da tanto tempo.
Al di là di tutto, credo che ci sia da trovare un minimo comune denominatore nelle due prestazioni che è Sandro Tonali. Consideriamo i moduli o sistemi di gioco densi di significato, ma in realtà ciò che dà significato al gioco, alle interazioni tra i calciatori sono i principi e la condivisione dei principi.
Cagliari-Napoli? Al Cagliari è mancato proprio quel giocatore tra le linee che desse un po’ di facilità agli attaccanti di andare al tiro, in tutte e 3 le partite che ha fatto. Il Cagliari ci ha provato a giocare, non è remissiva, ha delle proposte. Gli mancava proprio Gianluca Gaetano. Però, dal Napoli mi aspetto il dominio del gioco da un punto di vista dei duelli, delle idee, a livello di mettere i giocatori in condizione di tirare. Con due centrocampisti in più vicino a Lobotka puoi evitare di staccare lui e Anguissa che, anche nella partita col Parma, hanno fatto un po’ di fatica a reggere gli equilibri del centrocampo in due. Sia il Napoli che il Cagliari sono cantieri aperti, quindi sono curioso di vedere la partita.
McTominay e Gilmour? Gilmour è il giocatore che ti dà un po’ di equilibrio, mentre McTominay fa il giocatore di rottura. Possono giocare anche in alternativa, in realtà. Gilmour può essere molto utile nelle rotazioni del Napoli. Ricci? Mi ha colpito la personalità, ricordiamoci che è un ragazzo di 22 anni, che ha spazio per crescere. Credo che sia ancora in fase evolutiva, manca un po’ di coraggio, ma lo capisco, è stat ala seconda partita da titolare nella Nazionale maggiore".