A Radio CRC nel corso della trasmissione âSi Gonfia la Reteâ di Raffaele Auriemma è intervenuto Vincenzo Sollitto, dirigente sportivo ed ex Team Manager della primavera dellâAnderlecht con Dendoncker:
âKevin Denkey? à una prima punta, ma fisicamente non è alto, quindi non dobbiamo aspettarci un attaccante da palle alte. Ma è molto fisico, è bravo a giocare tra le linee. à il nuovo che avanza in questo campionato belga che sta finendo. à un elemento saltato fuori questâanno dopo varie esperienze in Francia.
Dendoncker? Il ragazzo è arrivato nel momento nero di Mazzarri, si è trovato poi a metà febbraio Calzona che doveva mettere per lâennesima volta a posto qualcosa. Non si capisce perché non sia stato sfruttato Dendoncker. Mazzarri aveva bisogno di certezze per il suo centrocampo, Calzona doveva puntare su quelli affermati e il ragazzo è rimasto fuori. à arrivato nel momento sbagliatissimo a Napoli. Dovrebbero valorizzarlo di più. Se gli altri centrocampisti non stanno rendendo, perché non dare più spazio a Dendoncker. à stato preso lâaltro belga, Ngonge, che è stato utilizzato poco. Quando devi rimettere in piedi la baracca cerchi di affidarti ai fedelissimi e a quelli esperti.
Teate? Ci sarebbe stato alla grande nella rosa del Napoli. Ma perché lâestate scorsa non andare a puntare Mbemba che era stato svincolato dal Porto? Siamo tutti bravi adesso, ma câerano tanti elementi su cui poter puntare a parametro zero per quanto riguarda il cartellino almeno.
Tedesco? à un tecnico giovane, ma navigato con esperienza internazionale. Ha allenato anche in altre nazioni, lâesperienza ce lâha, tantâè vero che gli è stata data in mano una nazionale importante come quella belga. Sarebbe molto importante come scommessa da parte di De Laurentiis. Anche se per rimettere in piedi la baracca serve uno di spessore, perché dopo ciò che è successo, unâaltra scommessa alla Calzona non te la puoi permettereâ.