Il Mattino compie 130 anni e li festeggia con una lunga giornata evento al Palazzo Reale di Napoli. Presente anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta saranno protagonisti del panel ‘Il calcio da cambiare’, con avvio alle ore 16 circa.
- Siamo in attesa dell'arrivo del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta
Parola a De Laurentiis: "Questi signori che gestiscono il calcio italiano non hanno mai frequentato o gestito le squadre di calcio. Non possono nemmeno immaginare e capire cosa si affronta. Gravina ci ha provato col Castel di Sangro e ha fallito. Abbiamo visto che fine ha fatto Blatter e Platini. La Uefa condiziona troppo il movimento calcistico in Europa. I politici italiani, ministri dello Sport o sottosegretari hanno combinato soltato disastri e guai in in Italia negli ultimi anni. Ora però abbiamo la Vezzali che ci sta dando una mano. Oggi per fortuna abbiamo Casini dopo 4 anni di presidenti che non hanno fatto molto. E' una persona capace di capire dove intervenire dal punto di vista legislativo.
L'Europa però si mette la medaglia che è il torneo come la Champions dove ci sono molti incassi, poi Europa League molto meno e la Conference League è inesistente. Il problema è che loro per essere rieleggibili organizzano più tornei per accontentare tutti. Noi facciamo i Pulcinella di questi signori. La Melandri che non capisce niente di calcio ha fatto una legge che ci ha castrato. Ha voluto accontentare tutti in maniera populista e comunista. Hanno combinato un disastro dove per tanti anni abbiamo dato la possibilità agli altri di vendere quello che noi facevamo.
Sono i tifosi i diritti interessati, quelli dello stadio e quelli in tv. Si tratta di due tifosi diversi. Il calcio inglese è bello e vincente perché hanno fatto fuori gli hooligans da stadio e pub, solo a casa puoi restare. In Inghilterra se ti alzi in piedi ti buttano fuori per mesi dopo 2 richiami. Avete visto cosa accade a noi ancora oggi come a La Spezia. Ho fatto una fatica gigantesca a daspare a vita chi ha ucciso, rubato o fatto altri reati, ma non è stato possibile. Si può daspare soltanto chi ha fatto reati da stadio. Camorra, Mafia ecc si sono arricchiti e sono diventati i proprietari di Manhattan. Allora liberiamocene e facciamo tornare l'Italia il giardino d'Europa. Questo paese di può arrichiere in un modo incredibile".
Prende la parola Marotta: "Nel 2000 eravamo i primi per qualità di prodotto e fatturato, poi non siamo stati pronti al cambiamento e siamo andati molto indietro. Oggi abbiamo un gap da colmare, bisogna essere competitivi e dare un prodotto vincente. Non abbiamo sport nelle scuole, non abbiamo un segretario dello sport che è una lacuna incredibile. Abbiamo una dispersione di talenti perché nessuno è in grado di identificarli. Non ci sono più istruttori di una volta per le attività di base.".
Tocca al presidente Iervolino: "Non mi va di dispensare consigli perché sono l'ultimo arrivato. Il calcio italiano è quello più bello e autentico. A Salerno ho vissuto l'esperienza più bella della mia vita. Il 70% del nostro fatturato dipendono dalla Lega calcio che tratta per noi i diritti, questo mi sembra surreale. Il futuro delle piccole dipende dalle grandi e dai loro risultati in Europa affinché si arrivi a vendere meglio il prodotto. Bisogna sfruttare meglio le opportunità".
Tocca di nuovo a De Laurentiis: "Gravina in questi anni non ha fatto nulla, quindi non possiamo aspettarci altro da lui. Servono 100 milioni per il Maradona, li investo ma se il Governo fa le giuste scelte. Feci un progetto da 40 mila posti con lo stesso architetto che fece lo Juventus Stadium ed ero pronto ad investire 70 milioni. De Magistris non lo prese nemmeno in considerazione, voleva uno stadio da 55 mila posti nonostante le mie indagini dove negli anni c'era stata una media di 33mila posti. Non c'è libertà dell'imprenditore. Venni dall'America e comprai il calcio Napoli che era fallito. Prendemmo le maglie dal tabaccaio e ci allenammo a Pestum mettendo in una settimana su una squadra. Conoscevo il Napoli e il calcio grazie a mio padre. Gli arbitri non hanno una buona immagine perché da piccoli chi non sapeva giocare veniva messo a fare l'arbitro o in porta. Prendevamo gli sputi sulla testa in Serie C su ogni campo, ci chiudeva la Polizia negli spogliatoi per 4-5 ore perché fuori ancora ci aspettavano.
I ragazzi da 8 a 17 anni si stanno allontanando dal mondo del calcio. Le gare sono pallose. Ceferin e Infantino devono fare delle indagini e capire. Si sono inventati il calcio femminile professionistico, ma non ci sono soldi per investire. Mica la Formula 3 o 2 competono con la Formula 1. Bisogna cambiare le regole del calcio, abbiamo 30 giocatori a rosa e non possono giocare tutti. In televisione non ci sono giovani, ormai sono tutti vecchi".
Risponde Marotta: "La sostenibilità è fondamentale ed è un obbligo. Certi costi vanno contenuti, ad oggi il costo del lavoro è altissimo".
Iervolino: "Ci auguriamo di dare continuità ad un progetto di Serie A ancora per il futuro con la Salernitana, il pubblico lo merita per la sua partecipazione. Famiglie e bambini devono andare tranquillamente allo stadio, bisogna lottare tutti insieme contro la violenza nel mondo del calcio".
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