Napoli - Aurelio De Laurentiis ha risposto così alla domanda su cosa è accaduto in Napoli-Verona: "Rimproverarsi e rimproverare a qualcuno è sempre la strada più corta e meno efficace. Quando rompi qualcosa, i cocci se li riaggiusti si vedono sempre. Vedi, è stato un anno e mezzo improprio. Con il Covid e senza la presenza sugli spalti del dodicesimo uomo in campo, le partite sembrano quasi giocate in un acquario. Dove questa impetuosa presenza fonica delle voci degli allenatori, sembrano quasi stordenti e inimicarsi quella che è la logica di una squadra che trova da sola, una volta che è stata preparata la partita e allenata, la sua rappresentazione del gioco. Se voi ben vi ricordate più o meno su tutte le partite non solo del Napoli, come in un acquario, c'era quasi una situazione irreale. Dove le voci degli allenatori impetuosamente diventavano protagoniste. Io non credo che col tifo dello stadio, la voce dell'allenatore arriva se non a gesti ai vari calciatori. Tant'è che appena c'è un fallo, l'allenatore di solito chiamava a sè i calciatori per comunicargli qualcosa. Senza tifosi sugli spalti, l'allenatore ha la libertà di condurre il gioco dalla panchina. Rimproverarmi qualcosa? No, è stato un campionato falsato per tutti. La dietrologia ti può portare ad avere cattivi pensieri, ma io non ne faccio di dietrologia. L'ultima partita col Verona? E' stata una gran delusione, sono andato negli spogliatoi per suonare la gran cassa durante l'intervallo. Mi ha fatto molto piacere vedere il gol segnato che mi ha quasi rilassato. Nei successivi minuti non mi ha fatto piacere vedere il pareggio. Quindi, sai, arrivi alla fine di un campionato così negativo e complesso sul piano della tensione nervosa. Perché giochi sul filo di lana la posizione da terzo a quinto posto. Dove anche il risultato degli altri conta. Dove tu in qualche modo già sei stato bastonato varie volte durante l'anno, in partite dove forse meritavi qualcosa in più. A livello di resa, non di quello che hanno concesso. Poi c'è l'episodio del Cagliari, che già ci aveva creato patemi d'animo. Non ho nulla da recriminare, è stato un anno e mezzo di campionato molto falsato".