Lo scrittore Maurizio de Giovanni è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
âIn un campionato dai livelli più bassi della storia del calcio italiano â e lo dimostra anche la quota per non retrocedere, con squadre che sembravano spacciate che hanno recuperato ed altre che sembravano sicure hanno avuto un crollo â che il Napoli abbia solo i punti che merita. Spalletti ha la quota punti che a Gattuso non bastò per entrare in Champions ed a lui invece addirittura consente di blindare il terzo posto, derivante dal contemporaneo suicidio di Juventus ed Atalanta.
Il Napoli ha avuto più volte la possibilità di vincere, ma è una squadra carente: presi dalla voglia di vincere, ci si è dimenticati che questa non è una squadra forte, perché in rosa ci sono giocatori ondivaghi e penso a Zielinski, Fabian, Anguissa, lo stesso Koulibaly. Osimhen, da tutti acclamato come il grande bomber non segna come dovrebbe, non ha continuità , avrebbe bisogno di essere servito meglio ed in un certo modo e, soprattutto, ha bisogno anche di un partner.
Mertens è diventato imprescindibile, nonostante i 35 anni, così come servivano tutti i giocatori ai massimi livelli, invece molti hanno reso ben al di sotto delle aspettative. In un campionato di 38 giornate, comunque, alla fine occupi il posto che meriti. E quando Mertens dice che le altre non sono più forti, non è che sia così dâaccordo con lui. In realtà Spalletti dice il giusto: se siamo più forti degli altri, perché siamo finiti dietro? Qual è il punto? Anche perché, se Dries avesse ragione sarebbe gravissimo: in quel caso, qualcuno dovrebbe dirci quale componente è venuta meno tra società , squadra e allenatoreâ¦â.