Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto lo scrittore Maurizio De Giovanni. Di seguito le sue parole:
«”Sara” è la serie più vista in Italia e la terza più vista al mondo. Sono molto felice poiché Netflix esce contemporaneamente in 190 paesi e il fatto di essere la terza serie più vista al mondo mi rende davvero felice.
Mi recherò ai seggi al 100% per votare il referendum. Prego a tutti di leggere i quesiti e non vedere la parte politica che invita a votare o ad astenersi. Tra i quesiti del referendum c’è quello sulla sicurezza sul lavoro. Ogni anno muoiono circa 1000 persone per la mancata applicazione delle norme di sicurezza sul lavoro. La legge che è in vigore adesso esenta l’ente appaltante dalla sicurezza dei subappaltanti. Questo è il motivo per cui molte persone muoiono sul posto di lavoro.
Bisogna guardare ai licenziamenti che sono stati fatti senza una giusta causa e che sono consentiti ora dalla legge. Bisogna guardare a quelle orribili e abnormi situazioni di ragazzi che nascono, studiano, crescono in Italia e che devono aspettare 18 anni per richiedere la cittadinanza e due anni per averla. Queste sono le cose per cui andare a votare, pensiamo a questo e non a chi dice di andare o non andare a votare. Pensiamo solo a questo e votate per la vostra coscienza.
Gli istituti di democrazia diretta vanno sempre applicati e che ogni volta che bisogna votare, la gente deve andare a votare. Non andare a votare vuol dire sottrarsi all’impegno con la democrazia. Mi chiedo come faranno coloro a sentire il telegiornale in cui viene detto che un uomo muore sul posto di lavoro ed è successo anche perché non sono andati a votare.
Non solo Israele sta massacrando molti bambini a Gaza con le armi che gli ha fornito l’Italia, ma anche l’astensione perpetua alle risoluzioni delle Nazione Unite che cercano di mettere fine a questo genocidio sta contribuendo alle azioni dell’esercito israeliano.
La storia ci chiederà conto di questo e alla nostra generazione ci chiederà come sia stato possibile che ci trovavamo dall’altra parte mentre accadeva tutto questo. Mi ha colpito persino la scena di alcuni bambini che si accalcavano attorno ad un pentolone piena di roba disgustosa e che cercano di raccogliere sul fondo quello che gli altri lasciano.
Mi chiedo solo come un popolo come quello israeliano che ha subito quelle atrocità come può mettere in atto la stessa cosa. Non si tratta di antisemitismo, ci mancherebbe altro. Noi abbiamo ben chiaro la memoria delle vittime dell’Olocausto.
De Bruyne? Mi aspettavo qualche altro movimento da parte del Napoli in questa finestra di mercato. Avevo un’idea nella mia mente: il quantitativo di giocatori che servono al Napoli sono una decina. Un paio di giocatori devono essere svincolati poiché i soldi non sono sufficienti per prendere giocatori di livello alto. Oltre all’arrivo di Kevin De Bruyne mi sarei aspettato l’arrivo di un altro paio di svincolati in questa finestra di mercato come Jonathan David.
De Bruyne è sicuramente un grandissimo colpo ma se il Napoli vuole preparare la stagione con sufficiente potenza deve dare ad Antonio Conte presto un certo quantitativo di giocatori e deve liberarsi di un certo quantitativo di giocatori come Cajuste, Zerbin, Gaetano, Lindstrom, Simeone, Mazzocchi o Raspadori. Non so quali di loro Conte si vorrà portare in ritiro»