Durante la trasmissione "Piazza Affari", su TMW Radio, è intervenuto Luigi De Canio:
"La situazione del Napoli? Permettetemi la battuta: Garcia ha fatto 13 e non credo che non sapesse che il Napoli fosse una patata bollente. Quello che hanno fatto gli azzurri lo scorso anno non è ripetibile, avendolo stravinto prima e giocando un bel calcio. Prendere una situazione del genere è una bella responsabilità e una bella sfida. Meglio prendere, però, una squadra che funziona rispetto ad una che non funzionaâ.
Che cosa ha cambiato il nuovo allenatore?
âDetto che ogni uomo è diverso dallâaltro, come ogni allenatore è diverso dallâaltro. Appena arriva un nuovo tecnico questo cerca di rendere la squadra più simile a sé. Cambiano, però, anche i giocatori della squadra. Bisogna essere attenti a capire che cosa e come modificare ma con il giusto modo di fare. Io credo che Garcia non abbia avuto lâattenzione nei modi e nei toni per costruire con i calciatori un rapporto che gli desse forza ed empatia. Non mi ha fatto impazzire, poi, quando lui ha detto che lo scorso anno non aveva visto il Napoli di Spallettiâ.Cosa deve fare lâallenatore ora? Scelte forti?
âSi deve operare nella forza del dialogo. Non è alzando la voce o prendendo decisioni forti che si segue un senso logico da un punto di vista tecnico. Deve rimettere apposto tutto, comprese le regole, insieme alla società . La competenza di un allenatore è la capacità di dialogare e convincere questi, attraverso il dialogo, anche con lâaiuto dei calciatori, ad uscire tutti insieme da questa situazione. Il Napoli è una bella squadra. Ci sono le condizioni per fare bene perché questi mi sembrano tutti bravi ragazziâ.
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