A â1 Football Clubâ, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Alessio De Giuseppe, bordocampista per DAZN in Napoli-Udinese:
Nonostante i paragoni con il Napoli di Spalletti, è lecito pensare ad una squadra completamente diversa?
âEâ una ipotesi che potrebbe avere anche i contorni dellâazzardo. Ieri, Ciro Ferrara ha fatto una battuta interessante, affermando che, quando le cose vanno male, la squadra non è quella dello scorso anno, e quando le cose invece vanno bene, è lo stesso Napoli della passata stagione. à lâonere di una eredità indubbiamente pesanteâ.
Eredità che, come sembra, in tanti hanno rifiutatoâ¦
âà vero, anche se non credo ci siano stati così tanti tecnici che abbiano âschifatoâ, permettetemi il termine, lâidea di allenare calciatori come Kvara ed Osimhen. à sicuramente una sfida difficile, ma altrettanto allettante. Ciò detto, la vittoria di ieri può aiutare tutti ad entrare nel mondo di Rudi Garciaâ.
Dopo la vittoria di ieri si può dire, dunque, che la panchina di Garcia non sia a rischio?
âDirei di no. à chiaro che avremmo fatto altri discorsi se fosse mancata la vittoria, ma quel che ha convinto tutti è stato lâentusiasmo, oltre il successo. Inoltre, va riconosciuto al tecnico francese quanto sia stato ineccepibile negli ultimi giorni. Un grande gestore in un momento di grande complessità nervosaâ.
Tra Spalletti e Garcia nota delle differenze in merito alla gestione comunicativa della gara?
âNei novanta minuti il tono di voce di Spalletti è irraggiungibile. Non è una discriminante sulle qualità di un tecnico, naturalmente. Inoltre, Spalletti preferiva, in alcuni momenti, comandare la squadra senza esprimersi troppo. Sotto questo punto di vista, invece, Garcia è molto più continuo nella comunicazione durante la garaâ.