Nino D'Angelo ha dichiarato a Il Mattino: "Pronostico? Non sia mai. Puo' succedere di tutto. Abbiamo un attacco che fa paura. Abbiamo un gioco che porta a fare gol, ma pure a subirne. Il primo obiettivo e' non prendere gol, nemmeno uno. Allo stadio non vado da quando non usarono piu' la mia canzone come inno del Napoli".
Ora ne ha fatto un altro di inno. Eà vero? "L’ho fatto per me, per ascoltarlo da solo. Peroà adesso faccio un voto: se il Napoli vince, da domani lo metto in rete, a gratis, per tutti. Ho visto il Napoli in serie B, quando andavo con mio nonno, nei primi anni Sessanta. Poi il Napoli di Maradona, le sue prodezze, gli scudetti, dalla tribuna. Facevo l’abbonamento per tutti i miei fratelli. Lo seguivo, quando potevo, in trasferta. Ho visto tutto e adesso nella curva B vado a fare un concerto".
Come le sembra questo Napoli? "Eà una squadra piuà completa rispetto a un anno fa. Ha una rosa piuà forte e se Higuian non fosse stato ceduto non ce ne sarebbe stato per nessuno. Mi piace in particolare Hamsik che eà ormai un napoletano acquisito. E poi Mertens, Koulibaly, anche se ultimamente non eà proprio in forma, Zielinski e Rog che si sta dimostrando una grande scoperta. Eà un Napoli che deve giocare senza distrarsi e senza stare a recriminare sugli arbitraggi. Certo, ci danno troppi rigori contro, peroà pure gli azzurri qualche volta giocano male. E, tra l’altro, mi sono pure scocciato di sentire sempre dire che dobbiamo crescere, dobbiamo crescere. Siamo cresciuti, ora dobbiamo solo vincere. E abbiamo tutte le carte per farlo. Consigli alla societaÃ? Di tenersi caro caro a Sarri"