Il giornalista del Corriere dello Sport Antonio Giordano è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante âCalcio Napoli 24 Liveâ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
âDe Laurentiis nostalgico di ciò che non è mai avvenuto? Non saprei, diciamo che il suo sguardo è sempre ottimista ed il nome di Allegri sarebbe un sogno, è uno dei più bravi in Italia. Però è presto per pensare che possa essere lui il prossimo allenatore, fino a quando non finiscono tutti i campionati credo che non ci si possa avventurare in tante discussioni. Come abbiamo avuto modo di scrivere, câè Allegri in pole position e poi tutti gli altri.
Sergio Conceicao? Credo gli sia piaciuto il modo in cui abbia affrontato la Champions League, come sono piaciuti anche Rudi Garcia e Christoph Galtier. Davanti a tutti però ci sono Allegri e Spalletti, chi è in scia è un poâ più lontano poi vedremo come andrà .
Verona chiude la stagione? Il Napoli se non va in Champions chiude un anno fallimentare dal punto di vista economico e poi progettuale. Se ci va, è soddisfacente.
Ho una mia teoria: questa squadra per me doveva già stare in Champions, e con Inter e Juventus era più forte delle altre. Ha affrontato tante vicissitudini come infortuni e covid, ma già solo in campionato sono state perse troppe partite. Anche lâeliminazione nelle coppe, per carità . La qualificazione Champions porterebbe ad un certo tipo di progetto, il Napoli ha pagato lâemergenza a caro prezzo: non sarebbe una stagione esaltante, bensì soddisfacente. Il campionato in versione scudetto non è mai iniziato, non câè mai stata la seria possibilità e per me era il suo ruolo.
Dentro lâanalisi di un anno ci va messo dentro tutto, anche la capacità di Gattuso nel riprendere una squadra settima a febbraio, di dare un gioco in certi momenti altamente spettacolare. Lâultimo Napoli gioca un calcio molto bello, va detto.
Rapporto De Laurentiis-Gattuso? Câè un equivoco di fondo, non siamo fatti per andare dâaccordo con tutti. Non è questione di orgoglio, ma semplicemente di differenze che possono starci. Difficoltà di comunicare allo stesso modo, ma sono cose che possono accadere anche tra colleghi di lavoro. Forse è giusto che vada così, perchè devono stare ancora assieme se non sono fatti lâuno per lâaltro? Anche lo scorso anno si parlava dellâarrivo di Juric, poi arrivò la Coppa Italiaâ