In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Nino Simeone, consigliere al Comune di Napoli:
âDomani ci sarà lâincontro ufficiale tra la UEFA e il Comune di Napoli, sebbene qualche incontro ufficioso ci sia già stato. Domani si troveranno le giuste motivazioni e si scriverà la parola fine sulla presenza del Maradona ad Euro 2032. Sono convinto che avremo lâokay per ospitare le partite dellâEuropeo qui a Napoli. Câè ansia, ma è ansia positiva. Il professore Cosenza guiderà lâincontro a palazzo San Giacomo, noi del Consiglio possiamo solo sperare che tutto vada bene. Facciamo tutti gli scongiuri. Tempistiche dei lavori? Noi qualche intervento lo stiamo già facendo. Il Napoli sta facendo investimenti importanti dal punto di vista tecnico e noi vogliamo seguire questi miglioramenti anche dal punto di vista amministrativo. Speriamo di concludere i lavori del terzo anello e riconsegnarlo ai tifosi entro la fine del 2025. Lavoriamo per stabilizzare e rendere sicuro quel reparto.
La SSC Napoli sta lavorando invece su Poggioreale, ma al momento noi del Comune andiamo avanti sul Maradona. La pista punto nodale con la UEFA? Euro 2032 non è uno scherzo, se sarà decisivo eliminarla dal Maradona lo faremo e ricollocheremo la polisportiva di atletica senza problemi. Le alternative non mancano. Lo stadio è di tutti i napoletani, se possiamo mantenerla al Maradona è bene altrimenti troveremo unâaltra soluzione. Di certo, non sarà il motivo di un rifiuto ad Euro 2032 da parte nostra. Non possiamo fare chiacchiere come gli altri, aspettiamo i fatti e non ci spingiamo oltre. Stadio del Napoli a Poggioreale? Mi è capitato di vedere lo studio di fattibilità tra le carte qui in amministrazione, ma sono molto scettico. Una struttura come quella è complessa, ma non mi riguarda per le mie vesti istituzionali. Faccio il migliore in bocca al lupo, sarebbe importante avere unâaltra grande struttura nellâarea orientale della città . Mi lascia perplesso piuttosto che avevamo dei discorsi aperti sul Maradona, sarebbe stato garbato saperlo prima e non leggerlo sui giornaliâ.