Cobolli Gigli: "Conte al Napoli? Lui preferirebbe una squadra del nord! Fossi un tecnico, ci penserei bene prima di firmare con gli azzurri"
A â1 Football Clubâ, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus. Di seguito, un estratto dellâintervista.
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Soddisfatto della finale di Coppa Italia?
âMica tanto! (Ride, ndr). Ho visto lâAtalanta, non solo ieri, ed è una squadra splendida diretta alla perfezione da Gasperini, con giocatori ottimi e pagati il giusto, dunque anche con i bilanci a posto. I bergamaschi sono tutto ciò che un tifoso vorrebbe. In questo momento esprimono un gioco incommensurabile, sicuramente migliore di quello della Juve. Ma il calcio è fatto di miracoli, i pronostici vengono spesso sovvertiti. E sarebbe un miracolo se riuscissimo a batterli. LâAtalanta è di nuovo in forma fisica smagliante, suppongo la preparazione sia stata fatta proprio in funzione di un ottimo finale di stagioneâ.
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Il gioco della Juve latita, chi vorrebbe in panchina nella prossima stagione?
âIn questo momento Allegri è inviso a molti, ma ha sempre portato i risultati. Io sono un allegriano, ciononostante devo ammettere che tra lui ed i calciatori mi sembra ci sia un cortocircuito. Lâabbraccio dopo il gol alla Lazio, però, mi fa pensare che il gruppo sia unitoâ.
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Allegri può davvero interessare al Napoli?Â
âPrima o poi, De Laurentiis dovrà prendere un allenatore! Fossi io un tecnico, ci penserei bene prima di firmare col Napoli, perché câè sempre da fare i conti con la forte personalità del presidente che, non dimentichiamo, nella passata stagione ha dichiarato che la sua squadra poteva andare col pilota automatico, senza una guida. Lâallenatore non deve avere lâincubo del presidente che ti entra negli spogliatoi e dice ai tuoi calciatori quello che pensa creando malumori. Adl dovrebbe mettere nero su bianco, nel contratto del prossimo allenatore, i suoi poteri di interventoâ.
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Consiglierebbe Conte a De Laurentiis?
âà un ottimo allenatore, un uomo di carattere, che sa tirare fuori il meglio dai suoi calciatori. Non sono allâaltezza di dare consigli, ma personalmente credo che se Conte dovesse tornare ad allenare in Italia, lo farebbe per una squadra del nord, proprio per la sua volontà di stare vicino alla famiglia. Da questo discorso, però, escludo lâInterâ.
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LâInter del suo grande amico Marottaâ¦
âLâInter di Marotta ha vinto meritatamente lo Scudetto. Ma devo dire che le dichiarazioni del presidente del Senato mi lasciano perplesso, perché ha dismesso i panni del politico riducendosi ad un semplice tifoso. In merito allâInter mi resta una domanda: quel benedetto faldone che è scomparso dal processo sportivo di Calciopoli, poi riapparso a prescrizione avvenuta, che fine aveva fatto? Il procuratore Palazzi aveva evidenziato degli illeciti anche del club nerazzurro, peccato che poi sia finito tutto in prescrizioneâ.
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Al Napoli di questa stagione è mancato il Marotta della situazione?
âIo sono stato un presidente dipendente, non proprietario, ma proprio per questo i ruoli in società erano ben definiti. Lavorare con un presidente come De Laurentiis che si auto definisce âpadroneâ del Napoli e del Bari non è semplice. Il club ha dirigenti di spessore, ma con un presidente che vuole fare anche il direttore e lâallenatore le cose si complicano, dunque non so se un Marotta in più avrebbe cambiato la pessima stagioneâ.
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Col tweet dopo la vittoria dello scudetto da parte dellâInter, Agnelli ha perso lâoccasione di fare una bella figura?
âAssolutamente sì. Agnelli è ricordato come presidente della Juve, unica cosa rilevante che ha fatto nella sua carriera professionale, e da quella dichiarazione viene fuori un certo tipo di livore da tifoso, piuttosto che la saggezza da presidenteâ.