Calciomercato Napoli - Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione âA Pranzo con Chiarielloâ è intervenuto il giornalista di âCalciomercato.comâ Daniele Longo.
Di seguito le sue parole:
«Musah a Napoli? La situazione è particolare. La sinfonia sembrava un amore a prima vista sia nei confronti del Napoli che dellâallenatore salentino tanto che già dalla scorsa estate ci fu un contatto tra Antonio Conte e Musah.
Antonio Conte ha chiamato Musah al Napoli poiché in lui ha ravvisato delle caratteristiche e del potenziale che non sono sbocciati la scorsa stagione. Musah era reduce dalla prima stagione positiva con il Milan che a sua volta chiese ancora più soldi per il suo cartellino ad un cifra per cui il Napoli non ha potuto avviare neanche la negoziazione.
Câè stata una rottura netta tra il giocatore e lâambiente rossonero poiché Musah è stato gestito male sia da Fonseca che da Conceicao poiché è stato impiegato in campo in ruoli che non erano i suoi nei momenti più difficili quando câera la contestazione e dove è facile prendersela con i più deboli.
Musah voleva andare via dal Milan e lo ha chiamato il Napoli a cui non ci ha messo tempo a dire di sì e con cui ha trovato un accordo totale. Addirittura, ci sono stati dei sondaggi in Inghilterra con società come il West Ham dove lâagenzia di Musah è molto forte ma dove non câè stato nulla di avanzato e concreto sul tavolo poiché Musah ha ribadito la sua volontà di andare al Napoli.
Ad oggi, lâaffare Musah sembra sfumato definitivamente poiché le posizioni tra le parti sono molto rigide. Sono sorpreso poiché per la prima volta da quando seguo il calciomercato ho assistito ad una trattativa che procedeva a gonfie vele, dove câera sintonia tra le parti, dove le valutazioni coincidevano per poi saltare sulla struttura bonus.
Colpa di Milan o Napoli? Non so dove iniziano gli errori dellâuno e dove finiscono quelli dellâaltro ma credo che i rossoneri usciranno più danneggiati dai partenopei poiché con la cessione di Musah si potevano sbloccare una serie di movimenti in entrata importanti.
Musah è un ragazzo che deve ricostruire tutto dal punto di vista del morale e delle ambizioni, se rimane al Milan con che testa rimarrà dopo che si è visto sfumare un trasferimento in una società come il Napoli che è molto ambita dai giocatori?
La trattativa tra Musah e il Napoli è quasi tramontata. Rimane comunque una piccola porta aperta poiché non si sa mai come va a finire il mercato. Musah non gode di unâaura particolare, non è un giocatore che stuzzica la fantasia. Ci sono tante perplessità sia da parte dei tifosi del Milan che del Napoli.
Non so se Musah avrebbe fatto bene al Napoli. Quando ho parlato di Musah ad alcuni dirigenti o al Milan, tutti mi hanno detto che è lâunico giocatore dei rossoneri che può giocare in Premier League e che ha un potenziale per cui può fare molto bene. Un giocatore come lui che ha un motore importante e con delle caratteristiche in mano ad un allenatore come Antonio Conte si può esaltare come è stato nei casi di Asamoah alla Juventus e di Anguissa.
Giovanni Manna è a Milano, è arrivato oggi e rimarrà fino a lunedì per tutta una serie di incontri da fare. Non escludo che ci possa essere una nuova apertura della trattativa. La potenza del Napoli rispetto alle altre squadre italiane risiede nel fatto che può investire 25 milioni di euro sul quarto o il quinto centrocampista mentre il Milan per i primi centrocampisti ne investe 10. In questo momento il Napoli viaggia su binari diversi rispetto alle altre, in poche parole fa un altro sport.
La trattativa non è tramontata al 100%. Se Conte voleva Musah è perché in lui ha visto delle potenzialità che avrebbe fatto uscire al 100%. Il mercato ci riserva dei colpi di scena poiché la trattative si è arenata sui bonus, ma al momento lâaffare Musah per il Napoli è quasi sfumato».