Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la sconfitta del Napoli a San Siro nel suo consueto editoriale:
"Era caduto il PSG, era rimasto solo il Napoli, ora nessuno più è imbattuto nei top 5 campionati in Europa. Il Napoli ha perso meritatamente il big match di San Siro, perché l’Inter la vittoria non l’ha rubata affatto. Se guardiamo le palle gol prodotte e non il possesso palla, che non conta niente, l’Inter ne ha prodotte 5 limpide mentre il Napoli solo una al 90’. Ma il Napoli però non è stato dominato dall’Inter, che ha giocato nel modo più italiano possibile. Inzaghi contro il Napoli ha cercato difesa e contropiede dopo che aveva preso tanti gol in campionato. Una catena, Skriniar, Darmian, Barella su Kvaratskhelia, che è un giocatore che si deve riprendere, non c’è ancora il Kvara spumeggiante di inizio stagione. Ma non ci ha convinto per nulla la direzione di gara di Sozza, non per gli episodi chiave che non ci sono stati ma per la gestione disciplinare. Questa è stata ampliamente deficitaria. Il Napoli è stato sovrastato sulle fasce, Politano non è riuscito mai a sfondare su Dimarco, dall’altra parte a Kvara non gli è stato consentito di giocare. Skriniar, un martello su di lui, subito due falli consecutivi, una da giallo netto non dato. Barella, fallaccio da dietro da giallo tendente al rosso nettissimo sul georgiano, non dato. Poi altro fallo di Skriniar quasi sulla linea dell’area di rigore, non dato. In questo modo, mettendola sul lato fisico, il Napoli non ha giocato.
Allora ci dobbiamo preoccupare? Dobbiamo pensare che il campionato è riaperto? Certamente è riaperto, il Milan è 5 punti, la Juve si riavvicina a 7 dopo una partita dove meritava di perdere e c’è da ridire sull’arbitraggio di Ayroldi. L’Inter rientra a 8 punti, quattro squadre per lo scudetto, ma il Napoli ha ancora un vantaggio enorme. Parte un altro campionato e bisogna stare calmi, perché può succedere che a San Siro può andare male. Infatti l’Inter è la squadra più forte del campionato sulla carta, se sta a 8 punti lo deve a sé stessa e al girone d’andata pessimo che ha fatto. Gioca un calcio antico, ma se produci 5 palle gol e vinci significa che ancora redditizio. E’ un campionato da giocare, la brutta la notizia è che la Sampdoria da elettroencefalogramma piatto ha acceso la luce. Quella di Genova è una gara da giocare, sarà una partita verissima perché la Samp con la vittoria con il Sassuolo corre ancora per la salvezza. Una sconfitta dopo tante vittorie ci sta, ora Cassandre in servizio permanente effettivo abbassate la voce. Come disse De Laurentiis in conferenza: ‘Lotteremo per lo scudetto a patto che resteremo tutti uniti’. Ora tifosi dovete stare muti, si aspetta Genova”.