A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale:
"Lâamica Gazzetta dello Sport, molto poco amica, mette in piedi un processo mediatico al Napoli. Oggi lancia un affondo: lâanalisi, affidata a Nicita, dice: âLontano non hanno luce. Napoli e il ritorno alla Real..tà , altro che i sogni nati col Liverpoolâ, tracciando un parallelo con un anno fa dove al Maradona esplose la squadra dello scudetto. Cosa insinua come dubbio forte? Che Garcia si accontenta, mentre Spalletti no. Câè anche un trafiletto dove si ribadisce la polemica di Mario Giuffredi che chiede più spazio al suo assistito Mario Rui. Al di là dellâanalisi di Nicita, di spalla câè la cosa più pesante: a firma di Marco Ciriello, un intellettuale prestato al calcio, câè un commento che dice âaccettare il ko con una big, significa ridimensionarsiâ. Ciriello sostiene che contro il Real, lo Spallettiano âuomini forti, destini fortiâ, sia tornato in soffitta. Una tesi affascinante, a sentirla così, che ha delle basi solide e di certo, il giorno dopo la sconfitta del Napoli col Real Madrid, câè una generale soddisfazione che hanno applaudito la squadra per la prestazione convincente. In teoria, sarebbe un ragionamento corretto, se fosse reale. Quando si fa una valutazione, si dà un giudizio di valore che è di per sé soggettivo, pertanto non verificabile alla scienza. Un giudizio diventa oggettivo quando si fonda su fatti incontrovertibili. Vorrei ricordare ai signori Ciriello e Nicita che nel caso di specie, se câè unâaccusa che viene mossa a Garcia è quella dellâingresso in campo di Raspadori al posto di Zielinski. Se la memoria non mi inganna, Raspadori non è entrato per recuperare il risultato, il Napoli non si è accontentato, ma provava a vincere la partita. La stampa spagnola, anziché magnificare il Real Madrid tanto acclamato in Italia, ha massacrato Ancelotti. Il Napoli ha provato a vincere la partita, le vostre analisi sono fasulle. Parlare di un ridimensionamento del Napoli è fatto anche un poâ in mala fede, non di chi lâha scritto, ma della Gazzetta. Ciriello ha sbagliato perché i fatti dicono altro. Questo Napoli a Bologna non si è accontentato, lâUdinese è stata tracimata, al Lecce lâha passato sopra, il Real Madrid lâha agguantato e voleva batterlo, ma gli episodi contano. Seminare la strada di mine e trappole, vanno rispedite al mittente, signor Ciriello. Si ricordi, lei è campano, le origini sono origini, fare ragionamenti brillanti, ma basati sul nulla, portano solo ad avvelenare i pozzi dellâacqua di cui lei stesso si è nutrito quando è cresciuto".