Jens Cajuste centrocampista dell'Ipswich Town, in prestito dal Napoli in Premier League è tornato a parlare della sua esperienza partenopea ai microfoni di Cronache di Spogliatoio.
"La scorsa stagione al Napoli? Quando crei una spirale negativa di energia scavi sempre verso il basso. Vivevo a Posillipo, sono stato benissimo, ovviamente adesso a Ipswich è tutto più calmo: vivo alla Marina e non si mangia cosi bene come a Napoli!
Quando ero piccolo mio padre si è trasferito per ragioni di business in Cina dalla Svezia. Crescere lì mi ha reso la persona che sono oggi. In cosa? Lì c’e una cultura del rispetto altrui che non ho mai trovato altrove. A me è entrata dentro. E oggi mi muovo così nel mondo. Pensate che a 5 anni parlavo già inglese e svedese, imparare una lingua con un alfabeto diverso è da mal di testa, ma anche quello è stato molto formativo.
Sono onesto: quando l’Ipswich mi ha chiamato, non conoscevo il club. Mi sono informato, ho visto i video delle due promozioni consecutive, mi sono gasato e ho detto sì. ?McKenna è speciale: ti fa restare in una bolla, escludendoti dai media, dai pensieri negativi attorno. E poi ti sa vedere come persona oltre che come calciatore, dedica più tempo di altri allenatori che ho avuto a colloqui individuali Liam Delap è un animale. Pensavo passasse tanto tempo in palestra invece è tutto naturale. Sono certo che arriverà in una grande squadra. Ha l’attitudine oltre che il fisico. Ci frequentiamo spesso fuori dal campo.
Il giocatore che mi ha impressionato di più in Premier? Cole Palmer. È impossibile capire dove va a smarcarsi, è intelligente, ha grande tecnica e tocca il pallone con una velocità impressionante. Personalmente sono molto contento della mia stagione qui. Nel club è tutto perfetto, dai campi ai servizi per il calciatore. Sappiamo di dover lottare duro per conquistare la salvezza"