Notizie Serie A - Oggi sulle pagine del quotidiano La Repubblica una lunga intervista a Fabio Pisacane, l'ex difensore napoletano che è diventato il nuovo allenatore del Cagliari.
Tra le altre cose, Pisacane ha raccontato un aneddoto della sua infanzia, quando giocava a calcio nei vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli.
Come se l’è procurata quella cicatrice sotto l’occhio? «È stato il parafango di un carretto delle granite. Avevo sei anni, giocavo a calcio per strada nei Quartieri Spagnoli di Napoli dove sono cresciuto. Correvo dietro a un pallone, sono stato investito».
A tredici anni, la malattia. "Sindrome di Guillain-Barré. Ero nelle giovanili del Genoa. Rimasi paralizzato dal collo in giù, non respiravo, andai in coma. Mi dissero che non avrei più giocato a calcio, invece è stata la mia vita. Ancora oggi collaboro con Telethon. I medici mi hanno dato una seconda vita".