A â1 Football Clubâ, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Alessandro Budel, cronista Dazn ed ex calciatore del Cagliari.
Per il Napoli si prospetta una sfida tuttâaltro che semplice contro il Cagliariâ¦
âCâè da dire che, quando vai giocare a Cagliari, è sempre una partita complicata. Contro il Napoli, poi, sarà una sfida molto sentita. Per la squadra di Ranieri quelle che rimangono sono tutte finali. A livello di rosa il Napoli è sicuramente superiore, con lâarrivo di Calzona è dunque chiamato a dare una dimostrazione di forza. Recuperare il terreno perduto in campionato deve essere lâobiettivo principaleâ
Crede che Ranieri possa resistere o cominciano a sorgere dei malumori intorno al tecnico rossoblù?
âRanieri diede anche delle dimissioni, anche se lo spogliatoio si è opposto. Avere i calciatori alla propria parte è un merito di Ranieri. Ciò detto, anche se le cose dovessero andare male, cambiare non avrebbe senso. Il mister ha la squadra in pugno e deve crederci fino alla fineâ
Calzona avrà la possibilità di dare la propria impronta o dovrà limitarsi a limitare i danni?
âA mio avviso, ha tempo per incidere e fare qualcosa di importante. Viene anche da uno staff importante, come quello di Sarri. Dunque, ha tutte le possibilità per poter incidere sul prosieguo di stagioneâ
Come valuta la scelta di Calzona di sostituire Kvaratskhelia, durante la sfida contro il Barcellona?Â
âDa una parte credo che faccia bene anche a Kvara un tecnico che lo prenda di petto. Se pensi sempre che la squadra non possa fare a meno di te rischi di risentirne anche nelle prestazioni, con pressioni che divengono eccessive. Kvara, però, deve resettare, dimenticarsi della scorsa stagione. à un giocatore che fa la differenza ma, oggi, va fatto un lavoro che incida sullâaspetto mentale del talento georgianoâ
Kvaratskhelia è chiamato a garantire continuità e capacità di guidare la squadra?
âSe penso ad alcuni grandi campioni, quelli che hanno fatto la differenza come Nedved, mi viene in mente la grande continuità e la capacità di applicarsi per la squadra. à questa la crescita che deve fare il georgiano: capire i momenti e, quando non riesce a fare la differenza, cercare di aiutare la squadra. Tecnicamente, è un giocatore dal potenziale notevoleâ