A Radio CRC nel corso della trasmissione âSi Gonfia la Reteâ di Raffaele Auriemma è intervenuto Davide Bombardini, ex calciatore allenato da Pioli alla Salernitana
 âPioli? Lâho avuto allâinizio, ma si vedeva che sarebbe diventato lâallenatore che è oggi. Allena il Milan da 4/5 anni, ha vinto uno scudetto ed è pronto per allenare una squadra come il Napoli. Qui a Milano credo sia finito il suo ciclo perché sempre in discussione. Ha vinto uno scudetto che doveva vincere lâInter. Questâanno è secondo in classifica e ha fatto un buon lavoro. Conte e Pioli sono sicuramente due allenatori di grande caratura, ma Conte lo vedo più come una garanzia perché lavora molto, spreme i giocatori e si fa prendere i giocatori. Conte è uno più come Spalletti, Pioli è più un gestore. Bisogna trovare anche un allenatore che vada dâaccordo col presidente.
In Italia, 5 anni su una panchina non sono pochi per il campionato italiano. Gli allenatori durano molto poco. Poi allenando il Milan ci si aspetta sempre un trofeo e in questi anni a parte lo scudetto così non è stato. Pioli è sempre stato messo in discussione, ma ha fatto sicuramente un buon lavoro. Credo che sia un allenatore più incline ad andare dâaccordo col presidente che rimane un grande presidente, ma a mio avviso è meglio staccarlo dalle questioni tecniche.Â
Pioli è un allenatore che si fa voler bene dai giocatori, ha un profilo umano molto alto. Ci puoi parlare e ci vai dâaccordo. Non cerca lo scontro, ma la pace. Poi ha le sue idee e i suoi profili. à un allenatore che anno per anno ha acquistato fiducia in se stesso. Gli allenatori acquistano potere e valore anche con le vittorie. Arriva un allenatore che ha allenato il Milan, viene visto in maniera diversa. Io propendo per Conte per una questione caratteriale di impatto con il presidente. Câè anche la gestione del presidente che è anche quello che ha fatto Spalletti. Ci vuole un allenatore di grande personalità che metta un poâ ognuno al suo postoâ.