Notizie Napoli calcio. Alberto Bigon, allenatore del secondo scudetto del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino. Ecco quanto raccontato sul rapporto con Maradona:
"Maradona non mi creò mai imbarazzi in quell'anno lì. Diceva di me che ero il suo fratello maggiore. Fu la stagione dopo quella critica. Con lui derogai una sola volta dalla mia linea di condotta: a Mosca in Coppa dei Campioni. Ma fui quasi costretto perché eravamo contati, lo feci per il bene della squadra. Peccato, avessimo passato il turno avremmo vinto quella Coppa. Che rimpianto».
Il primo incontro con Diego?
«Due sere prima della gara con il Verona eravamo in ritiro sui Colli Vicentini, lui arrivò a tarda notte e Carmando corse nella mia stanza: È arrivato. Lo lasciai di sasso, perché lui si aspettava che io mi buttassi dal letto: Lo saluterò domani con calma. Il sabato facemmo la rifinitura e tornando in hotel lo intravidi nel prato della struttura che rideva e palleggiava. In quel momento realizzai ogni cosa: capii che Ferrara aveva ragione, che io ero l'allenatore del Napoli e che avrei allenato Maradona».