Ultime Calcio Napoli - Benevento, parla Roberto Insigne. L'ex attaccante azzurro, fresco della promozione in Serie A con la maglia delle streghe, ha rilasciato un'intervista al Corriere del Mezzogiorno oggi in edicola.
Ecco alcuni passaggi:
Roberto, adesso il Napoli lo affronterà nel derby?
«Ed è questo il sogno che si è avverato. Sfidare la mia città , giocare contro mio fratello Lorenzo. Mi ha già detto: guarda che non ti darò la mia maglia. Magari sarà lui a chiederla a me».
Il fratello âfamosoâ, un poâ le ha fatto ombra?
«Se è successo non lâho mai percepito. Io e Lorenzo siamo due giocatori diversi, sia per caratteristiche tecniche ma anche per carattere. Lui è fortissimo e sono orgoglioso di essere suo fratello. Pensi che spesso mi chiamano con il suo nome di battesimo, ci sono abituato. Rispondo e sorrido, sotto sotto mi fa anche piacere. Io però so chi sono e cosa ho fatto per meritarmi questa meravigliosa promozione. Da napoletano sono abituato: dobbiamo sudare più degli altri per affermarci».
Napoli resta un rimpianto?
«Sognavo di giocare nella città dove sono nato, ricordo lâesordio e ringrazierò sempre mister Walter Mazzarri. Magari un giorno mi capiterà una nuova occasione. Ma Benevento adesso è la mia casa, ho sofferto allâinizio ma poi è diventato il migliore dei mondi possibili. E non soltanto perché abbiamo vinto. Di questo club apprezzo i valori, gli insegnamenti. Mi piace il clima di entusiasmo. E poi câè il presidente, un secondo papà per me».
Addirittura?
«Sì, è napoletano come me. Ma il legame forte nasce quando lâanno scorso ha esercitato lâopzione del riscatto del mio cartellino anche senza la promozione. Ha avuto fiducia, ed io lo chiamo papà ».