Salvatore Bagni, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport.
«Il Napoli per me è sempre stata una squadra da scudetto. Favorita, per valori tecnici, alla pari dell’Inter; il Milan dietro; poi le altre. C'erano ragioni squisitamente tecniche su quel pronostico»
Ed ora, tocca proprio a loro: Napoli e Inter, separate da un punto.
«Sarà campione d’Italia chi vincerà sabato. Se lo fa l’Inter, scava un solco, perché ha comunque una partita da recuperare; se lo fa il Napoli, stacca la rivale e la costringe ad andare incontro alla sfida con il Bologna, quella che le manca, senza certezze»
Scelga un uomo-simbolo per parte.
«Spalletti per il Napoli. È stato subito chiaro, non si è nascosto, non ha costruito alibi, ha usato un linguaggio diretto. Per l’Inter metto Brozovic»
La sorpresa?
«Mi viene da pensare a Lobotka, gioca in maniera divina. È la dimostrazione di quanto Spalletti abbia inciso: il Napoli avrà Ounas e ha avuto tanto da Petagna. Aggiungerei pure Juan Jesus»
Il Napoli aspetta di ritrovare Insigne.
«Ma non si dica che sia distratto dal proprio futuro. Non giudichiamolo dal rendimento: ci sta di attraversare un momento in cui neanche le cose semplici ti riescono. Io penso invece che nella sua testa, oggi, ci sia un sogno: lasciare l’impronta per la storia proprio prima dell’addio. La scelta di Toronto ha anche un risvolto affettivo: evitare di dover giocare da avversario contro il Napoli»
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