Ultime notizie calcio mercato Napoli - Lucas Torreira, centrocampista dell'Arsenal accostato anche al Napoli, al quotidiano "Ovacion" ha raccontato il suo dramma e l'analisi del lavoro passato
“L'anno scorso lavoravo con uno psicologo in Spagna perché nel secondo anno all'Arsenal ho giocato pochissimo. Tanti anni fa ti dicevano: "Ma come fai ad andare da uno psicologo, sei matto?", ma oggi è molto importante, soprattutto per noi che viviamo tante situazioni lontano dalla famiglia. È stato difficile per me accettarlo perché la mia vita dipende dal calcio e quando non gioco sto male, di cattivo umore e mi succede molto. Per questo ho iniziato a vederlo e mi ha aiutato. Mia madre? Quando se n'è andata volevo smettere di giocare a calcio, e volevo restare con mio padre e i miei fratelli a Fray Bentos. Avevo poca voglia di tornare in Spagna perché avevo paura di restare solo, per fortuna, uno dei miei fratelli è venuto con me a Madrid. Volevo stare con mio padre, perché è quello che ha sofferto di più: stavano insieme da 40 anni. E' dura anche per me perché ho perso mia madre a 25 anni. Ma ora dobbiamo guardare avanti”.