CALCIOMERCATO MILAN - Ha dell'incredibile la notizia che arriva da Milano sponda rossonera: è stato infatti Gonzalo Higuain a rifiutarsi di scendere in campo quest'oggi, ore 15, contro il Genoa (da cui il Milan attende l'arrivo di Piatek) e non il club rossonero a risparmiarlo in vista dell'approdo ormai vicinissimo al Chelsea di Maurizio Sarri.
Come sottolinea l'edizione odierna del Corriere della Sera, npn è mai facile dirsi addio, "vero, però c’è modo e modo, e non c’è dubbio che quello scelto da Gonzalo Higuain sia perfettamente in linea con la sua mezza stagione rossonera: una gran delusione". Era scontato che non giocasse titolare a Marassi contro il Genoa oggi a poche ore dall'addio al Milan e il passaggio al Chelsea, quello che ha sorpreso infatti non è stata la sua esclusione dalla lista dei convocati nella giornata di ieri, ma la scelta del Pipita, ex attaccante anche del Napoli: l'attaccante argentino è stato infatti chiarissimo con Gennaro Gattuso, tecnico dei rossoneri.
"Mister, non mi convochi, io non me la sento".
I due si sono parlati a fine allenamento, al termine della rifinitura che come ha efficacemente dichiarato Gattuso in conferenza è stata "Una delle più brutte della mia gestione, una rifinitura pessima". A decidere quindi non è stato l’allenatore, ma l’attaccante.
"Se non è un ammutinamento, siamo lì. Probabilmente non l’avrebbe convocato comunque. Troppo rischioso tenerlo in panchina, la situazione poteva rivelarsi controproducente per la squadra. Ma avrebbe preferito essere lui a decidere, com’era giusto che fosse. Invece la decisione Gattuso l’ha dovuta subire. Difficile arrivi la multa: essendo Gonzalo ancora sotto contratto, Elliott avrebbe potuto sanzionarlo per il gran rifiuto, risparmiando qualche mila euro sull’ultimo stipendio da 800 mila mensili netti, ma non succederà . Chiudiamola qui, la riflessione del club. Ci sta".