E' una delle icone del calcio italiano degli anni '90. Ha collezionato oltre 246 gol in carriera diventando uno dei totem della storia della Juventus, oltre a fare le fortune di Middlesbrough, Lazio e Marsiglia. In Italia ha vinto tutto ciò che c'era da vincere con le maglie dei bianconeri e dei biancocelesti, conquistando anche una Coppa Uefa e una Champions League con la Juve, per cui segnò anche il gol in finale contro l'Ajax nel 1996. L'ospite di oggi di CalcioNapoli24.it è Fabrizio Ravanelli, attualmente opinionista e commentatore per alcune tv a pagamento. La nostra redazione lo ha contattato in esclusiva per una lunga chiacchierata sulla sua carriera e non solo...Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:Â
Se ti dico broncopolmonite e castello di Gouvieux nel 1998, cosa ti viene in mente?
"Quando sono stato escluso dai Mondiali di Francia...Credo che quello sia uno dei ricordi più amari che io ho avuto nella mia carriera, ma bisogna saper accettare tutto nella vita. Fu un momento difficile, anche i momenti difficili servono a far crescere".
E' stata una delle delusioni più grandi della carriera non partecipare a quella competizione? Cosa ricordi di quei giorni?
"E' stato un momento difficile che riuscii a superare con le mie forze. Tutti devono superare cose così se si vuole fare il calciatore. I momenti difficili sono quelli che, onestamente, servono di più".